giovedì 27 novembre 2014
In questo modo è possibile coniugare lavoro e bambini, attività formative e ricreative, compreso il il book sharing.
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Q come quoziente f come famiglia: Qf è lo spazio co-work e co-baby, che apre a Milano in via Procaccini 11, dove lavoro e famiglia riescono a convivere grazie alla intuizione di Erika  Martinazzoli, web designer, e Raffaella Celi, psicologa, che hanno immaginato e realizzato uno spazio di co-baby distante 13 passi dal posto di lavoro, il co-work con dieci postazioni totali, sala riunioni, uffici privati e lounge kitchen.Qf è uno spazio smart e accogliente per professionisti, creativi, startupper basati a Milano, ma anche solo di passaggio in città, alla ricerca di un luogo non tradizionale, dove poter lavorare in un ambiente stimolante che consente di attivare scambi e commistioni professionali, tipici dell’economia della condivisione. A questa opportunità si affianca quella di poter usufruire della struttura co-baby, che accoglie bambini dai 3 mesi ai 6 anni (con un servizio micro-nido per un massimo di 8 bambini da 3 mesi a 3 anni e un servizio nido per un massimo di 15 bambini fino a 6 anni), e può essere utilizzata sia da professionisti che nel frattempo svolgono la loro normale attività professionale nello spazio di co-work, sia da esterni che possono affidare i loro bambini a una struttura professionale, anche solo per poche ore e nel week end.Lo spazio è stato progettato dai designer d’interni Lucia Andrea Forni (Laf) e Leonardo Battistini; il progetto pittorico, invece, è curato da Laf attraverso uno studio di fusione tra forme geometriche e colore, risultato della passione della designer per la grafica, le arti manuali e gli spazi architettonici, e ispirato all’astrattismo di Giò Ponti. Offre 10 postazioni, di cui sette distribuite su un grande e suggestivo tavolo centrale di legno d’abete ricavato da vecchie tavole da ponteggio lavorate a mano, altre tre sul bancone laterale,  per chi ad esempio volesse usufruire del servizio solo per poche ore, tipicamente chi si trova in città per poco ma ha bisogno di uno spazio dove poter lavorare tra un appuntamento e l’altro. Una sala meeting attrezzata e due uffici privati per chi ha necessità di maggiore riservatezza completano l’offerta per la parte di lavoro, mentre la zona living/food per coffee o lunch break offre la possibilità di preparare lunch o snack secondo le proprie esigenze alimentari, utilizzando gli spazi kitchen completamente attrezzati e a disposizione degli ospiti.Infine, nello spazio di Qf sarà allestito il primo Fred Point di Milano, il servizio – premiato al Web Summit 2014 di Dublino – per condividere libri registrandosi su una piattaforma digitale dedicata e incontrare nuove persone per lo scambio fisico delle opere presso il co-work di Qf. Il boom dei servizi peer-to-peer si verifica dopo il 2008, all’affacciarsi non solo della crisi economica e della conseguente contrazione dei consumi, ma al conseguente tentativo auto prodotto dalla società, spesso in maniera occasionale, di trovare nuovi paradigmi di produzione e di sviluppo economico. L’equazione Qf riflette il modello di consumo collaborativo e di economia della condivisione che sta prendendo piede non solo in Italia.Ma Qf è soprattutto la storia di due giovani professioniste:  "Qf nasce dal mio incontro con Erika al corso preparto ed è un progetto sviluppato nel tempo come risposta ai nostri nuovi bisogni e desideri dopo la gravidanza. Quando sono diventata mamma – spiega Raffaella Celi, fondatrice di Qf – ho sentito l’esigenza di continuare a realizzarmi professionalmente. Ma adesso è fondamentale anche semplificarmi la vita, dal momento che avere mio figlio accanto a me favorisce la qualità del mio tempo. È questo l’obiettivo sia della creazione del micro-nido sia dei servizi help-family che, con un occhio attento al bambino, aiutano anche la famiglia a gestire impegni lavorativi e non solo. I più piccoli infatti vengono seguiti da figure professionali esperte che hanno l’obiettivo di creare una continuità con l’educazione familiare attraverso attività pedagogiche e laboratori creativi volti a migliorare la qualità del tempo dei nostri bambini, come ad esempio attività musicali e teatrali, artistiche, corsi di lingua per i più piccoli e psicomotricità. Infine, riteniamo importante offrire anche il servizio di baby sitting per i meritati momenti di svago dei genitori. Qf, quindi, è il secondo grande progetto dopo mio figlio"."L’Open di Qf è stato un po' come un ‘secondo figlio' per noi, dopo mesi di ricerca abbiamo trovato la location giusta e curato ogni singolo dettaglio, – spiega Erika Martinazzoli, fondatrice di Qf. L'idea di Qf è nata da un  incontro di bisogni e di desideri. Io mi occupo di web design e mi sono formata nel mercato svizzero: nel 2009 ho intrapreso la mia attività di libera professionista a Milano, collaborando con Francesco Illy nel product design, con Diego Valisi nella moda, con Ambra Orfei nel settore eventi, e curo l'immagine web di Pomellato dal 2011.  Nel mio caso il bisogno di uno spazio fisico dove lavorare si è unito al desiderio di creare una location viva e di gusto, in cui incontrare professionisti e condividere competenze diverse per costruire nuove sfide.  Amo il mio lavoro, essere freelance oggi per me significa autonomia e impegno. Quello che faccio è in continuo movimento, in armonia con l'evoluzione del mercato del lavoro. La mia passione per il bello e il design si riflette sull'immagine di Qf. Oltre a questo, il fatto di diventare mamma mi ha aperto naturalmente nuove prospettive e la sintonia con Raffella – continua Erika – ci ha portate a realizzare questo spazio dove co-fondere lato umano e vita professionale. Uno spazio contemporaneo e polifunzionale, a elevato ‘quoziente’ di semplificazione della vita".Lo spazio Qf offre servizi rivolti in generale alla persona e ha il ruolo di un facilitatore sociale: infatti, si possono affidare i propri figli alle attività ludiche di Qf quando ad esempio i genitori vogliono dedicarsi al relax nel weekend, a un aperitivo con i colleghi dopo una giornata di lavoro, allo shopping natalizio, o alla semplice frivolezza di una giornata da trascorrere dal parrucchiere o in palestra.
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