mercoledì 5 febbraio 2020
L’intelligenza artificiale, la ricerca scientifica e le nuove tecnologie applicate ai beni culturali. Ci saranno molti temi che guardano al futuro e alla rivoluzione digitale in atto
L'Università "Federico II" di Napoli

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L’intelligenza artificiale, la ricerca scientifica e le nuove tecnologie applicate ai beni culturali. Ci saranno molti temi che guardano al futuro e alla rivoluzione digitale in atto nella dodicesima edizione de Il sabato delle idee (il 22 febbraio), il pensatoio napoletano, fondato dallo scienziato Marco Salvatore, che dal 2009 ha messo in rete alcune delle migliori eccellenze scientifiche, accademiche e culturali del Mezzogiorno.

Quasi 100 incontri con oltre 600 relatori: sono alcuni dei numeri dei primi 11 anni de Il sabato delle idee che ha radunato a Napoli, per progettare per Napoli e per il Mezzogiorno, alcuni tra i più autorevoli intellettuali italiani e internazionali, tra gli altri Jacques Attali, Edgar Morin, Jean-Noel Schifano, Raffaele La Capria e Remo Bodei, ma anche e soprattutto i principali esponenti della classe dirigente del Paese e del mondo delle professioni, come l’ex presidente della Commissione Europea, José Manuel Barroso, l’attuale presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, il presidente del Consiglio di Stato, Filippo Patroni Griffi, l’ex direttore generale della Banca d’Italia, Salvatore Rossi, il presidente emerito del Consiglio Superiore per i beni culturali, Giuliano Volpe, il Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, Federico Cafiero De Raho, il presidente emerito delle Corte Costituzionale, Paolo Grossi e l’ex Presidente dell’Autorità garante per la privacy Stefano Rodotà.

«Due lustri di idee e di progetti per Napoli e per il Mezzogiorno con l’orgoglio di essere riusciti a realizzarne qualcuno, soprattutto a beneficio dei giovani delle scuole e delle periferie urbane e ad avviarne qualcun altro», evidenzia Marco Salvatore, direttore scientifico dell’Irccs Sdn che insieme con l’Università Suor Orsola Benincasa è stato tra i fondatori di una rete istituzionale che oggi mette insieme ben 12 "attori" unendo importanti realtà culturali, come l’Istituto Italiano per gli Studi Storici e la Città della Scienza, accademiche, come l’Università Federico II di Napoli e l’Accademia di Belle Arti, e professionali, come la Fondazione Ordine degli Ingegneri di Napoli e l’Ordine dei Giornalisti della Campania.

Ad aprire la dodicesima edizione de Il sabato delle idee ci saranno il rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa, Lucio d’Alessandro, il rettore dell’Università Federico II, Arturo De Vivo, il presidente dell’Ordine dei giornalisti della Campania, Ottavio Lucarelli, e il fondatore de Il sabato delle idee, Marco Salvatore, patron della Fondazione Salvatore.

Alla riflessione sulla dismissione dei beni pubblici, che sarà coordinata da Stefano D’Alfonso, professore ordinario di Diritto amministrativo all’Università degli Studi di Napoli Federico II, prenderanno parte Ilaria Amelia Caggiano, professore ordinario di Diritto privato all’Università Suor Orsola Benincasa, Gaetano Gigliano, magistrato della Corte dei Conti, Giuseppe Recinto, professore ordinario di Diritto privato all’Università degli Studi di Napoli Federico II, Marco Sangiorgio, direttore generale Cdp Investimenti Sgr e il notaio Paolo Guida.

Sul sito www.ilsabatodelleidee.it il calendario completo degli appuntamenti del 2020 de Il sabato delle idee che il 22 febbraio, anche in questo caso all’interno del calendario di incontri di formazione e aggiornamento professionale dell’Ordine dei giornalisti della Campania, ospiterà anche un importante confronto sul futuro della ricerca con gli interventi del presidente del Cnr Massimo Inguscio e del ministro dell’Università e della Ricerca Gaetano Manfredi.

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