sabato 11 gennaio 2014
Questi i risultati del Fondo di solidarietà per l'acquisto della prima casa.
Prestiti alle imprese in calo del 10,5%
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Carburanti: consumi in calo
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Sono 10.350 le famiglie che, da maggio 2013 fino alla prima settimana di gennaio 2014, hanno potuto sospendere per 18 mesi il pagamento delle rate dei mutui, per un controvalore di 988,5 milioni di euro di debito residuo. Lo afferma l'Abi che spiega così i risultati del Fondo di solidarietà per l'acquisto della prima casa del quale conferma l'operatività nel biennio 2014-15.È un iniziativa di recente avvio che rappresenta la misura pubblica di raccordo con la moratoria dell'Abi concordata con le Associazioni dei consumatori e portata avanti dal 2010 (consentendo la sospensione del pagamento delle rate dei mutui a 100mila famiglie, per un controvalore di quasi 11 miliardi di debito residuo).Nel frattempo, la legge di Stabilità approvata dal Governo - secondo quanto auspicato da Abi e Associazioni dei Consumatori - ha riconfermato la continuità operativa di questo vero e proprio strumento di welfare delle famiglie anche per i prossimi anni; evitando di vanificare il rifinanziamento del Fondo per 40 milioni di euro relativo al biennio 2014-2015."Soluzioni e risvolti positivi, nel perdurare della crisi che - secondo Abi - solo attraverso la collaborazione e l'impegno congiunto con Istituzioni e Consumatori è stato fin qui possibile individuare, adottando le misure più idonee a sostegno delle famiglie nell'accesso al credito e nella sostenibilità delle rate. In particolare, la sospensione delle rate dei mutui in caso di difficoltà, iniziativa che ancora oggi rimane l'unica al mondo".La stessa collaborazione che ha permesso di perfezionare il metodo telematico di accesso al Fondo e superare iniziali difficoltà procedurali, facendo salire dal 55% all'81% il livello di domande accettate.
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