giovedì 23 settembre 2021
Il bilancio ad una anno dal ritorno alla navigazione e gli obiettivi della compagnia per la prossima stagione
Msc, buona la ripartenza
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E se il barman è un umanoide? Lasciando da parte le riflessioni sull’eticità di una scelta di tal tipo di certo fa un certo effetto vedere questo robot che prepara una bevenda. Comunque la curiosità può essere soddisfatta a bordo della Msc Virtuosa l’ammiraglia giunta finalmente nei mari italiani. Ieri è stata la sua prima in acque tricolori per l’ultimo gioiello di Msc Crociere, varata a marzo e impiegata sin’ora solo nei mari della Gran Bretagna. L’attracco a Genova è stata anche l’occasione per fare il punto sul bilancio della compagnia dopo questi mesi vissuti sul filo del rasoio con la spada di Damocle del Covid pendente sul futuro.

Un milione di passeggeri in Italia con 402 scali in 14 porti con 8 navi, nei mesi della ripartenza. "Eravamo qui il 16 agosto del 2020, un pò temerari, a far ripartire l'industria crocieristica con Msc Grandiosa - ricorda Leonardo Massa, managing director di Msc Crociere - grazie ad un protocollo che si è dimostrato una best practice a livello mondiale e che ci ha permesso di mettere in mare 11 navi su 19”.

Msc oltre ad essere statala prima grande compagnia crocieristica al mondo a ripartire (con MSC Grandiosa) è stata anche prima a salpare in Gran Bretagna e la prima a fare scalo a Barcellona, a Marsiglia e a Malta. Certo è che per tornare alla normalità in termini di volumi si dovrà attendere la prossima estate con tutte le 19 navi operative. Invece, per recuperare redditività, con il costo medio delle crociere che è sceso, “credo che dovremo aspettare il 2023, in una situazione in continua evoluzione, perché nessuno sa con certezza quando si potrà andare in Sudafrica, Sudamerica, Cina e Giappone” ha aggiunto Massa.

In queste ore Msc naviga in 21 nazioni, nel Mediterraneo e in Nord Europa, nei Caraibi, nel Mar Rosso ed in Arabia Saudita con a bordo 30 mila ospiti visto che le navi sono caratterizzate da un riempimento del 70-75%, il massimo per rispettare le norme anti-Covid.

Nonostante questi mesi orribili i programmi della compagnia - che "hanno subito rallentamenti ma nessuna frenata”, sottolinea Massa - vanno avanti. Quest’anno sono entrate in flotta la Virtuosa a febbraio e la Seashore a fine luglio, puntualizza Massa, che ricorda come nel frattempo Msc ha iniziato la costruzione di Msc Euribia, seconda nave alimentata a Gnl (gas naturale liquefatto), la posa della chiglia di Msc Seascape e ha presentato il nuovo brand del lusso "Explora Journeys", avviando a luglio la costruzione della "Explora I" che entrerà in servizio nel 2023, una nave con 480 suite. Non solo Gnl nella prospettiva del rispetto ambientale: Massa ha infatti ricordato la firma dell’intesa, con Fincantieri e Snam, per il piano di fattibilità di una nave ad idrogeno. E aspettando la svolta “green” si guarda al domani prossimo venturo: nell’estate 2022, ricorda il direttore commerciale Luca Valentini, navigherà tutta la flotta, con 10 navi nel Mediterraneo, 5 nel Nord Europa, 2 nei Caraibi e 2 in Cina e Giappone.

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