giovedì 22 agosto 2013
​Coinvolti i big del settore, da Nokia e Samsung fino alla produttrice di microchip Qualcomm.
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La Rete è un diritto di tutti. Ne è convinto il fondatore di Facebook Mark Zuckerberg che ha lanciato una parternership globale con cui rendere disponibile l’accesso a Internet per i più poveri spingendo la diffusione della connettività mobile. L’obiettivo è raggiungere circa 5 miliardi di persone ancora tagliate fuori dal web. Il progetto «Internet.org» coinvolge già i principali protagonisti del settore – da aziende di telefonia come Nokia e Samsung fino alla produttrice di microchip Qualcomm o specialisti delle reti come Ericsson – con l’obiettivo di ridurre il costo dei servizi Internet basati sui cellulari per i Paesi in via di sviluppo. «Tutti connessi, ovunque», è lo slogan della campagna che ha come portavoce Mark Zuckerberg che in nove anni dal lancio del suo social network Facebook ha messo in contatto nel mondo oltre 1 miliardo di persone.Per spingere la "democratizzazione della Rete" il progetto intende agire su tre piani contemporaneamente. Da una parte ridurre il costo degli smartphone, dall’altra aumentare l’efficienza nella trasmissione dei dati e sviluppare nuovi modelli economici che consentano alle aziende di offrire Internet a costi ridotti nei Paesi interessati al progetto. «Attualmente nel mondo sono connesse 2,7 miliardi di persone, ma sempre più individui dovrebbero essere in grado di relazionarsi grazie al web», ha spiegato Zuckerberg in un documento programmatico. Come ha sottolineato il fondatore di Facebook, l’obiettivo è ridurre del 99% i costi d’accesso a Internet mobile attraverso il quale – senza eccessivi investimenti sulle reti – è possibile allargare la platea degli internauti. Un processo favorito anche dalla diffusione di telefoni intelligenti anche in Paesi emergenti o in via di sviluppo grazie anche alla sempre maggiore presenza sul mercato di smartphone low cost.
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