martedì 5 marzo 2013
​La Guardia di Finanza ha eseguito oggi perquisizioni nei confronti di due attuali consiglieri di Mps, Michele Briamonte e Lorenzo Gorgoni, che non risultano indagati, per una ipotesi di insider trading, per ora contro ignoti, per fuga di notizie su decisioni prese dal Cda della banca. La Guardia di Finanza ha anche sequestrato altri 6 milioni di euro nella disponibilità dell'ex direttore Finanza della Banca Mps e di altre tre persone
COMMENTA E CONDIVIDI
La Guardia di Finanza, su disposizione della procura di Siena, ha eseguito oggi perquisizioni nei confronti di due attuali consiglieri di Mps, Michele Briamonte e Lorenzo Gorgoni, che non risultano indagati, per una ipotesi di insider trading, per ora contro ignoti, per fuga di notizie su decisioni prese dal Cda della banca. Le perquisizioni sono in corso a Milano, Torino e Lecce.
"I fatti oggetto di contestazione, al momento a carico di ignoti, si riferiscono alla fuga di notizie avvenute nei giorni scorsi inerenti decisioni prese dal Cda della Banca Mps e diffuse, indebitamente, anche a mezzo stampa", spiega la nota della Gdf.Secondo una fonte giudiziaria, il riferimento è a una possibile diffusione di notizie alla stampa, prima che fossero ufficializzate dalla banca e prima del deposito degli atti in Tribunale, sulla decisione del consiglio del 28 febbraio, giovedì scorso, di avviare delle azioni di responsabilità contro l'ex presidente Giuseppe Mussari, l'ex dg Antonio Vigni e la richiesta di danni verso Nomura e Deutsche Bank in relazione alla ristrutturazione di prodotti strutturati fatti in esercizi precedenti e noti come Alexandria e Santorini.Quelle stesse operazioni sono oggetto di inchiesta della magistratura per l'ipotesi di ostacolo all'attività di vigilanza.Secondo la fonte, i magistrati, richiamandosi all'articolo 184 lettera b del Testo unico della Finanza - Abuso di informazioni privilegiate -, ipotizzano che siano state date queste informazioni riservate e privilegiate "ad altri, al di fuori del normale esercizio del lavoro, della professione, della funzione o dell'ufficio" - come recita la norma - prima ancora che la banca depositasse gli atti di citazione al Tribunale di Firenze.La fonte aggiunge che "l'attuale management non è assolutamente coinvolto e che la banca può configurarsi come persona offesa".La Guardia di Finanza ha anche sequestrato altri 6 milioni di euro nella disponibilità dell'ex direttore finanza della Banca Mps e di altre tre persone nell'ambito dell'inchiesta sui reati di associazione a delinquere finalizzata alla truffa aggravata. I finanzieri del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria, coordinati dal pool di Magistrati della Procura di Siena, Sostituto Procuratore Antonino Nastasi, Giuseppe Grosso e Aldo Natalini hanno sequestrato "denaro e titoli, pari a circa 6 milioni di euro" di Baldassarri, Alessandro Toccafondi, David Ionni e Antonio Pantalena, "rinvenuti in seguito allo sviluppo di segnalazioni per operazioni sospette ai fini della prevenzione del riciclaggio".
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: