martedì 19 giugno 2012
Il riferimento del premier è all'incontro del 22 giugno a Roma con Hollande, Merkel e Rajoy. I lavori del G20, ha detto, sono stati "un progresso" e sono serviti ai leader europei per "constatare come siamo rispetto al resto dell'Europa e al resto del mondo nella visione dei problemi". In serata l'incontro Obama-leader europei.
L'altro biscotto di Leonardo Becchetti
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Il premier Mario Monti scandisce la tabella di marcia dei leader europei nella definizione di una soluzione alla crisi dell'Eurozona. Parlando con i giornalisti a margine dei lavori del G20, il presidente del Consiglio ha detto: "Le decisioni le avremo nei prossimi 10 giorni, e l'avvicinamento a queste decisioni nei prossimi 4, quando ci incontreremo a Roma noi quattro". Il riferimento è al vertice del 22 giugno, con Hollande, Merkel e Rajoy.Riferendosi ai lavori del G20, il premier ha spiegato che "questa lunga discussione" in vari momenti di ieri sulla crisi dell'Eurozona "è stata un progresso" nel senso che, ha proseguito, "ciascuno di noi europei come in una sorta di Gps che viene riposizionato periodicamente, ha potuto constatare come siamo rispetto al resto dell'Europa e al resto del mondo nella visione dei problemi". Secondo Monti, "è stato un progresso di consapevolezza molto importante perché i momenti di decisioni li avremo nei prossimi 10 giorni, e l'avvicinamento alle decisioni nei prossimi 4 giorni quando ci incontreremo a Roma a 4".G20, VERTICE OBAMA-LEADER EUROPEISi è tenuto in serata (ora italiana) il vertice tra il presidente Usa Barack Obama e i leader europei a margine dei lavori del G20 vicini a concludersi: all'incontro erano presenti il presidente francese Hollande, il premier italiano Monti e il cancelliere tedesco Merkel. Il vertice - che era stato sollecitato da Obama - avrebbe dovuto tenersi lunedì sera dopo la cena dei Grandi ma poi era slittato.

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