martedì 24 gennaio 2012
​Parlando ai giornalisti il presidente del Consiglio ha riferito le osservazioni del cancelliere dello Scacchiere britannico George Osborne e di altri, secondo i quali «questo tipo di discussione, sul consolidamento e sulle misure strutturali per la crescita, troppo raramente si sente all'Ecofin».
Il commento dell'economista Luigino Bruni (da Radio inBlu)
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«Le politiche per il consolidamento fiscale e quelle per la crescita e l'occupazione stanno diventando un tema unico anziché due corni di un dilemma». Lo afferma il premier Mario Monti in conferenza stampa a Bruxelles. Parlando ai giornalisti il presidente del Consiglio ha riferito le osservazioni del cancelliere dello Scacchiere britannico George Osborne, del collega polacco Janek Rostowski e di altri, secondo i quali, «questo tipo di discussione, sul consolidamento e sulle misure strutturali per la crescita, troppo raramente si sente all'Ecofin». «Proprio nel momento in cui si sta opportunamente consolidando la formulazione finale della disciplina finanziaria del fiscal compact - è stato il ragionamento del premier - è necessario considerare come altrettanto essenziale tutto quello che può servire ora per l'Unione economica».Monti ha poi ribadito come, «dopo la violazione del Patto di stabilità effettuata da due grandi Paese nel 2003», solo oggi, nel 2012, «stiamo completando la ristrutturazione, il restauro dell'impianto per assicurare la disciplina di bilancio». E nel 2004, ha ricordato ancora, «è sostanzialmente fallita la grande direttiva sulla liberalizzazione dei servizi e adesso si sta facendo qualcosa, ma abbiamo dedicato un infinitesimo di energia a questa cosa che è altrettanto importante» per la crescita e l'occupazione.
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