lunedì 14 novembre 2016
Arrivano sul mercato le versioni 2017 di ASX e Outlander, entrambe dotate del sistema SDA che consente di usare la tecnologia di bordo e il cellulare senza mai staccare le mani dal volante
Connessi, ma sicuri: Mitsubishi sa come si fa
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Mitsubishi punta sulla qualità. Se poi è anche connessa, tanto meglio. Obiettivo inevitabile soprattutto dopo l’accordo firmato lo scorso 20 ottobre quando, come precisato dal direttore generale di Mitsubishi Italia, Moreno Seveso, «Nissan ha acquistato il 34% del nostro marchio investendo complessivamente tre miliardi di euro». La casa giapponese quindi è diventata parte integrante dell’Alleanza Renault-Nissan, ma «mantenendo intatta la propria identità”.

Quando si parla di Mitsubishi, il pensiero va direttamente al mondo del fuoristrada, settore dove il costruttore ha da sempre una certa leadership, sostenuta da un know how davvero importante. Non è un caso, per esempio, che in Italia, grazie al gruppo Koelliker che dal lontano 1979 è l’importatore ufficiale, sono state vendute più di 350.000 Mitsubishi. «Questa nuova partnership – dichiara Seveso – ci permetterà di ottimizzare le sinergie nello sviluppo di prodotto, di risparmiare nelle fasi di acquisto e produzione e di produrre ottime modelli grazie ad un investimento in ricerca e sviluppo di molto più consistente».

Prima di vedere in strada i nuovi modelli Mitsubishi frutto di questa partnership passeranno ancora parecchi mesi ma, nel frattempo, nelle concessionarie Mitsubishi, sono già disponibili l’Outlander e l’ASX MY 2017 (M sta per model e Y per year). In comune, oltre al logo Mitsubishi, hanno la qualità. Qualità estetica, qualità nei contenuti, nei materiali e qualità “connessa”. «E' nostra abitudine ascoltare le esigenze del mercato – afferma Maurizio Melzi, direttore marketing di Mitsubishi Italia – per cercare di soddisfare al meglio il cliente». E le indagini di mercato dicono che in Italia ci sono 80,3 milioni di connessioni mobili e che la connettività è diventata un’esigenza del nostro vivere nonché una necessità assoluta. Vi siete mai chiesti, per esempio, quanto spesso usiamo lo smartphone mentre facciamo altre cose? Secondo l’indagine commissionata da Melzi, il 74% quando incontriamo degli amici nei locali; il 69% mentre guardiamo la TV; il 60% mentre siamo a pranzo o a cena; il 42% mentre siamo al lavoro; il 35% mentre si passeggia e il 20% mentre si guida. «Visto che noi facciamo automobili – precisa Melzi – è proprio quest’ultimo punto che ci interessa direttamente. L’obiettivo è quello di permettere al cliente di usare lo smartphone nella massima sicurezza e senza mai staccare le mani dal volante».

Il sistema SDA. La risposta Mitsubishi a tutto questa sta in una sigla: SDA, che è l’acronimo di Smartphone Link Display Audio. Si stratta di un nome complicato per descrivere un concetto semplicissimo: il collegamento del nostro cellulare, IOS o Android, al sistema di infotainment presente sulla vettura. Basta collegare il cavo dello smartphone alla presa USB di ASX, o di Outlander, e il gioco è fatto. Quasi immediatamente, si avrà accesso alle principali funzionalità dello smartphone necessarie a bordo: telefono, messaggi, musica, navigazione e altro ancora. Tutto questo preservando la sicurezza del guidatore e dei suoi passeggeri. La manualità è prima di tutto molto intuitiva perché non è necessario reimparare niente: funziona tutto come sul vostro smartphone e poi, e qui sta il bello, si fa tutto a mani libere. “Ecco come la connettività diventa parte integrante della nostra mobilità, una necessità sempre più irrinunciabile per gli italiani”.

ASX MY 2017. Dal lancio avvenuto nel 2010 ne sono stati venduti complessivamente 1.100.000 esemplari, di cui oltre 20.000 in Italia. Diciamo che, con il modello presentato all’Ultimo Salone di Parigi, l’ASX fa da apripista “estetico” a quelle che saranno le vetture Mitsubishi dei prossimi anni. E’ il primo modello nato dalla nuova filosofia estetica denominata “Dynamic Shield”, quella che esordì nel 2014 con il concept Outlander PHEV. Il frontale, per esempio, è così importante che lo rivedremo anche su altri modelli. Il nuovo Mitsubishi ASX, oltre all’estetica completamente rinnovata, rispetto al modello che sostituisce, ha a disposizione un nuovo motore turbo diesel da 1,6 litri e 114 CV, l’intervallo di manutenzione previsto ogni 20.000 km e nuove dotazioni. Gli allestimenti disponibili sono 4 (Inform, invite, Intense e Instyle Panoramic) mentre il listino parte da 20.190 euro per i benzina e 22.140 euro per le versioni GPL e diesel. Per avere la vernice metallizzata bisogna aggiungere 600 euro.

Outlander MY 2017. Rispetto al “vecchio” modello, il nuovo Outlander è commercializzato con tantissime novità che riguardano, in particolare, la sicurezza attiva e passiva. La “lista della spesa” prevede soprattutto il freno di stazionamento elettrico; il Break Auto Hold (permette di tenere l’auto frenata con gli stop accesi anche togliendo il piede dall’acceleratore quando si è fermi in coda); l’Emergency brake; volante e parabrezza riscaldabili; l’Around Monitor System (grazie a delle telecamere si ha la possibilità di tenere sotto controllo tutta la vettura); il Rear Cross il Trafic Alert (avvisa il guidatore della presenza di un veicolo che sopraggiunge da dietro); l’Automatic High Beam (interessante sistema di illuminazione che interviene quando serve); Blind Sport Warning (avverte il conducente della presenza di veicoli negli angoli ciechi). Salendo a bordo, invece, oltre alla buona qualità dei materiali, si fa notare soprattutto la presenza dell’elegante consolle centrale “High Line”, la stessa dell’attuale PHEV. Per quanto riguarda il listino, l’Outlander benzina parte da 29.700 euro; la versione GPL da 31.700 e quella diesel da 37.950. Gli allestimenti disponibili sono 4: Intense, InSport, In Style e InStyle Plus SDA.

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