martedì 30 luglio 2019
Il 30% è riservato ai volontari in ferma breve e ferma prefissata delle Forze armate congedati senza demerito. Domande entro il 9 settembre
La sede del ministero della Giustizia in via Arenula a Roma

La sede del ministero della Giustizia in via Arenula a Roma

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È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il bando di concorso del ministero della Giustizia per l’assunzione di 2.329 funzionari giudiziari. Il concorso, per titoli ed esami è finalizzato all’inserimento a tempo pieno e indeterminato di 2.329 unità di personale non dirigenziale per il profilo di funzionario, da inquadrare nell’area funzionale terza, fascia economica F1, nei ruoli del personale del ministero della Giustizia. I posti totali sono così distribuiti: 2.242 funzionari giudiziari per l’amministrazione giudiziaria, destinati agli uffici giudiziari; 67 funzionari amministrativi nei ruoli del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità; 20 funzionari dell’organizzazione e delle relazioni nei ruoli del Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria.

Di questi, come recita il bando, il 30% dei posti è riservato ai volontari in ferma breve e ferma prefissata delle Forze armate congedati senza demerito ovvero durante il periodo di rafferma, ai volontari in servizio permanente, nonché agli ufficiali di complemento in ferma biennale e agli ufficiali in ferma prefissata che hanno completato senza demerito la ferma contratta, ove in possesso dei requisiti previsti dal bando.

Gli interessati devono essere in possesso, per ciascuno dei profili ricercati, “della laurea (L) o del diploma di laurea (DL) o della laurea specialistica (LS) o, della laurea magistrale (LM) o titoli equiparati ed equipollenti secondo la normativa vigente”. Il titolo di laurea è richiesto in discipline come Giurisprudenza, Scienze Politiche, Economia. Devono essere cittadini italiani, di altro Stato membro dell’Unione Europea o familiari titolari del diritto di soggiorno oppure cittadini di Paesi terzi con permesso di soggiorno per soggiornanti di lungo periodo o status di rifugiato o protezione sussidiaria. Devono essere in possesso di qualità morali e di condotta stabilite dall’art. 35, comma 6, del D.Lgs. 30 marzo 2001 n.165; godimento dei diritti civili e politici; non essere esclusi dall’elettorato politico attivo; non essere stati destituiti o dispensati per insufficiente rendimento o decaduti dall’impiego presso una Pubblica Amministrazione; non aver riportato condanne penali passate in giudicato per reati che comportano l’interdizione dai pubblici uffici; per i candidati di sesso maschile nati entro il 31 dicembre 1985, essere in posizione regolare nei confronti dell’obbligo di leva.

Le domande e i documenti richiesti a fini di partecipazione dovranno essere inviati in via esclusivamente telematica sul sito concorsipersonale.giustizia.it entro il 9 settembre 2019.

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