giovedì 26 gennaio 2012
La Camera ha votato a favore della fiducia al governo per il Decreto Milleproroghe: 548 sì, 74 no, 5 astenuti. Fra le principali modifiche: l'aumento del prezzo delle sigarette per bilanciare le deroghe alle norme sulle pensioni.
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L'aula della Camera ha votato a favore della questione di fiducia posta dal governo sul Decreto Milleproroghe. I sì sono stati 548, i no 74, 5 gli astenuti. Martedì ci sarà il voto finale sul  provvedimento che poi passerà all'esame del Senato.La Camera ha dato il via libera al Decreto Milleproroghe con alcune modifiche rispetto al testo licenziato dal governo, che sembra inoltre destinato a ulteriori cambiamenti nella successiva lettura del Senato. Tra le principali modifiche quelle che riguardano le deroghe alle nuove norme sulle pensioni per i lavoratori precoci (coloro che hanno  iniziato a lavorare prima dei venti anni) e gli esodati (coloro che hanno accettato incentivi alle dimissioni dall'azienda essendo alla soglia dell'età pensionabile e che ora, dopo la manovra Salva-Italia, non avranno più uno stipendio né una pensione. Per fronteggiare la spesa è stato disposto l'aumento del prezzo delle sigarette. L'ipotesi di modifiche a Palazzo Madama è accreditata inoltre dall'approvazione di una serie di ordini del giorno nelle commissioni Affari Costituzionali e Bilancio della Camera, circa alcune questioni rimaste aperte, come la concessione dell'Autobrennero, le pensioni del personale scolastico, l'alluvione in Puglia, i fondi per il settore dell'ippica, l'ex-Ipab, gli indennizzi per le aziende in crisi, la mutualità generale per gli sport professionistici, i servizi antincendio, il differimento dei pagamenti telematici.
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