giovedì 5 maggio 2016
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G iornata fiacca per Piazza Affari, con l’indice Ftse Mib che ha continuato ad oscillare attorno alla parità per poi chiudere in perdita dello 0,17%. Il listino milanese è comunque stato il migliore fra quelli del Vecchio Continente, che hanno scontato i dati macroeconomici poco incoraggianti su base sia europea sia americana. Dopo una serie di sedute negative, oggi le banche hanno chiuso in ordine sparso, con l’indice nazionale di settore in calo dell’1%. A fine contrattazioni, Banco Popolare risulta il titolo più forte (+4%) fra quelli a maggiore capitalizzazione. Fra gli istituti di credito bene anche Mediolanum (+3,7%) e Ubi (+1,7%). Sulla parità Bpm (+0,1%) e Unicredit (-0,1%). In lieve calo Mediobanca (-0,8%), Bper (-1,1%) e Mps (1,3%). Intesa maglia nera fra i bancari(-2,2%). Fuori dal listino principale, giù Carige (-5,1%). Nell’All-Share si è confermata in vetta Technogym che, al secondo giorno in Borsa, ha chiuso in rialzo del 6%, dopo il +11,3% di martedì. Cede Cairo (-1%) dopo la trimestrale, arretra Rcs (-0,9%) tra scambi contenuti (2,8 milioni di pezzi) e senza effetto dunque della distribuzione delle quote in mano a Fca, redistribuite ieri tra i soci. mercati
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