lunedì 6 maggio 2019
Entro il 2020 saranno oltre 135mila i posti di lavoro disponibili nel settore Ict, posizioni che non riusciranno a essere coperte a causa della mancanza di professionisti con competenze adeguate
Con "Stem in the city" porte aperte ai giovani
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Anche Microsoft partecipa alla III edizione di Stem in the city, in particolare alla maratona delle Stem in programma da oggi all'8 maggio. All'evento annuale organizzato del Comune di Milano per avvicinare le giovani studentesse alle materie scientifiche come ingegneria, matematica e informatica, Microsoft prende parte con l'obiettivo di «contribuire alla diffusione di una cultura digitale e di sensibilizzare i giovani sulle opportunità che i nuovi trend tecnologici come l'intelligenza artificiale e la robotica possono generare in termini di occupazione e crescita economica nel nostro Paese».

In particolare, il colosso dell'informatica apre le porte della Microsoft House organizzando corsi di formazione e workshop dedicati ai nuovi trend digitali come intelligenza artificiale (Ia) e robotica che si chiudono con un hackathon finale, per incoraggiare le studentesse a intraprendere percorsi di studio e professionali in ambito scientifico, riducendo il gender gap in contesti ancora prettamente maschili dove le opportunità di lavoro sono invece in costante crescita.

È stato infatti calcolato, riferisce Microsoft, che in Italia entro il 2020 saranno oltre 135mila i posti di lavoro disponibili nel settore Ict, posizioni che non riusciranno a essere coperte a causa della
mancanza di professionisti con competenze adeguate
. «Nel nostro Paese, oltre al divario di genere ancora molto presente soprattutto nel settore scientifico e tecnologico, si sta diffondendo un nuovo
fenomeno, quello dello skill mismatch ovvero un gap tra le competenze richieste dal mercato e quelle realmente disponibili», afferma Barbara Cominelli, direttore Marketing and Operations Microsoft Italia. Cominelli sottolinea che «nonostante gli ultimi dati diano segnali positivi, l'Italia rimane infatti uno dei Paesi con il più alto tasso di disoccupazione in Europa - il 10,2% secondo l'Istat, percentuale che sale al 30,2% se consideriamo la disoccupazione giovanile - ma al contempo ci sono e ci saranno in futuro nuove professioni legate alle nuove tecnologie e al digitale per cui non c'è un numero sufficiente di professionisti qualificati per svolgerle». «Investire nelle competenze è quindi un tema centrale per aiutare i giovani ad affrontare i lavori del futuro», segnala il direttore Marketing and Operations Microsoft Italia. Questo, aggiunge, «vale soprattutto per le ragazze: aiutarle a capire che le nuove tecnologie come l'Ia o la robotica non sono più un lavoro per soli maschi ma un'opportunità di crescita per ognuno di noi è fondamentale. È proprio questo che ci ha spinto anche quest'anno a partecipare a Stem in the city». «Mi auguro - conclude la manager- che molte delle studentesse che vedremo cimentarsi in training e hackathon questa settimana si appassionino alle materie Stem e decidano di proseguire questo tipo di percorso. Avranno un ruolo cruciale nella crescita del nostro Paese e faranno davvero la differenza».


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