mercoledì 8 settembre 2021
«Alla ricerca di senso. Persone, luoghi, comunità» è il tema della 3a edizione del Festival dell’Economia Civile dal 24 al 26 settembre a Firenze
«Mettere in circolo l'energia della società»
COMMENTA E CONDIVIDI

Qual è la "differenza" dell’Economia Civile? Mettere insieme la crescita con gli impatti che questa ha sulla vita quotidiana delle persone, sul loro livello di ben-essere. In buona sostanza sulla loro felicità, che è sempre relazionale: «Dopo il Covid stiamo finalmente imparando a tenere insieme tutte queste dimensioni », dice Leonardo Becchetti, presentando insieme al presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli, la terza edizione del Festival Nazionale dell’Economia Civile, a Firenze dal 24 al 26 settembre. 'Alla ricerca di senso. Persone, luoghi, comunità' è il tema scelto per l’evento del 2021, che si terrà ancora a Palazzo Vecchio – con 850 posti in sala e la diretta streaming per tutti sul sito www.festivalnazionaleeconomiacivile. it (dove si può scaricare il programma, ndr) – e vedrà l’aggiornamento della ricerca sul Ben-vivere nelle province realizzata da Avvenire con la Scuola di economia civile e il contributo di Federcasse. «Con la crisi pandemica – sostiene Sassoli nella diretta streaming moderata da Adriana Pannitteri del Tg1 – l’Europa si è accorta che non aveva strumenti adeguati per affrontare choc sistemici di questo tipo. E ha reagito prontamente, tanto da far nascere il Next Genaration EU. Con la possibilità che diventi un programma strutturale. Mai nella storia della Ue in un momento di crisi, sono state trovate così tante risorse». Il Covid- 19, alla fine, «ci ha fatto crescere in solidarietà», continua il presidente del Parlamento Ue, «ha fatto maturare l’idea di un’Europa nuova». Ora si tratta di scaricare a terra quest’energia. «Anzitutto coinvolgendo la società civile», aggiunge il direttore del Festival Becchetti, per il quale «la storia giudicherà 'incredibile' la rete di protezione attivata». Nella tre giorni fiorentina economisti, esponenti del mondo accademico e istituzionale si confronteranno tra loro e con tanti giovani sulla necessaria accelerazione verso questo modello di sviluppo, del quale «partecipazione, condivisione e creatività saranno i motori fondamentali». «Dalle regole sugli appalti a quelle del commercio internazionale», continua Becchetti, «è possibile un’autentica rivoluzione ». Anche utilizzando al meglio le risorse messe a disposizione dal PNRR. L’immagine scelta per presentare FNEC2021 ispirata alla tecnica giapponese del kintsugi sottolinea proprio la necessità di riempire di valore le tante fratture del sistema sociale ed economico, senza nasconderle. Cercando – appunto – senso con le persone, nei luoghi e dentro le comunità.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI