giovedì 28 settembre 2017
Oltre 2mila gli occupati tra diretti e indotto. Attivati stage con le scuole tecniche di Pescia (Pistoia)
Il Mefit - Mercato Fiori Piante Toscana a Pescia (Pistoia)

Il Mefit - Mercato Fiori Piante Toscana a Pescia (Pistoia)

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Il Mefit - Mercato Fiori Piante Toscana (ora Azienda Speciale del Comune di Pescia) ha avviato un percorso di rinnovamento e valorizzazione con nuove regole organizzative, iniziative di comunicazione, obiettivi economici e primi passi verso una certificazione unica di qualità di alcuni prodotti. Con la definizione di un apposito Protocollo di intesa, è stata istituita una cabina di regia con lo scopo di attuare l’accordo di programma all’interno del quale la Regione Toscana si è impegnata a erogare un contributo per il miglioramento della sicurezza e della funzionalità della struttura, mentre il Comune di Pescia (Pistoia) si è impegnato a proseguire la gestione del servizio pubblico di mercato dei fiori, e a finanziare in parte e a coordinare l’elaborazione di un progetto per la valorizzazione multifunzionale del Comicent. Ed è questa cabina di regia la vera novità, perché riunisce dopo molti anni tutti gli attori principali del settore floricolo del territorio: la Regione Toscana, il Comune di Pescia e le organizzazioni professionali.

«Stiamo rilanciando il settore - spiega Fabrizio Salvadorini, direttore del Mefit - attraverso una riorganizzazione di prodotto intesa come scelta da parte dei produttori di standardizzazione, affinché il servizio pubblico possa offrire al consumatore la garanzia sulla qualità dei prodotti stessi. Lavorando assieme agli altri mercati ed organizzazioni per stimolare il consumo dei prodotti florornamentali. Organizzando sbocchi commerciali all’estero per alcuni prodotti tipo verde ornamentale. Favorendo anche la formazione di coloro che vendono al consumatore finale».

I dati sugli occupati non sono facilmente reperibili: sono variabili durante l’anno e quindi si ricorre a stime sintetiche. Per quanto riguarda il mercato dei fiori si valuta che gli operatori iscritti tra produttori, commercianti, trasportatori e altri servizi, loro dipendenti, familiari in azienda e attività connesse siano oltre 2mila.

Il rilancio del Mefit passa anche da progetti di alternanza scuola-lavoro e dal coinvolgimento delle nuove generazioni. «Sulla base delle nostre conoscenze - continua Salvadorini - le scuole tecniche di Pescia (istituto tecnico agrario D. Anzilotti ed istituto tecnico-professionale Sismondi Pacinotti), hanno attivato stage per studenti con aziende agricole e commerciali del mercato ed in alcune specifiche occasioni anche direttamente con il soggetto gestore del mercato. Per quanto riguarda i giovani il ricambio generazionale nel settore primario è lento, ma coloro che vogliono un lavoro in questo settore, anche se in condizioni disagiate, lo possono trovare. Ritengo che se organizzati in cooperative di lavoro, il gestore del mercato può fare da interfaccia con gli operatori interni al mercato stesso per quanto riguarda il facchinaggio e comunque in generale la movimentazione delle merci».





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