Dopo una crescita del 12% nel primo trimestre, con aprile è arrivato il primo dato negativo per il mercato dell’auto dopo 34 mesi consecutivi. Le autovetture immatricolate in Italia sono state 160.359 con una perdita del 4,62% su aprile 2016. In particolare è forte la flessione degli acquisti dei privati: -17,1%. Questo calo è però secondo gli analisti del settore soltanto apparente, per diverse ragioni. La prima è che aprile ha avuto due giorni lavorati in meno rispetto allo stesso mese del 2016 (e in termini di immatricolazioni mensili un giorno lavorato vale circa il 4,5%). A ciò si aggiunge che il mese ha offerto eccellenti opportunità di “ponti” che hanno indotto gli italiani a preoccuparsi più delle vacanze che degli acquisti di beni durevoli. Secondo Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor, il dato non rappresenta dunque una battuta d’arresto nella ripresa delle vendite di autovetture nel nostro Paese che dovrebbe ritrovare il segno positivo in maggio. Il primo quadrimestre 2017 archivia infatti comunque 743.321 vendite, segnando un incremento dell’8% sullo stesso periodo dello scorso anno. Quanto ai singoli marchi, Fiat-Chrysler ha immatricolato ad aprile quasi 46.900 vetture, ossia il 4% in meno rispetto all’anno scorso per una quota del 29,2%.