martedì 5 aprile 2016
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In attesa delle firme e dell’annuncio ufficiale previsto ormai a breve, la Borsa continua a spingere sull’intesa tra Mediaset e Vivendi, che per ora riguarda le pay tv ma che getta le basi per un’alleanza che potrà essere molto più stretta. Advisor e legali stanno limando gli ultimi dettagli – comunque non marginali – di un accordo le cui linee guida sono disegnate da settimane: Mediaset in Piazza Affari è salito di un altro 2% abbondante, che porta il rialzo del titolo del Biscione a oltre il 20% da fine febbraio. Vivendi, anche perché avrà un impatto sui conti molto ridotto dal primo deal con Mediaset, si muove più cauta a Parigi. Appunto è un primo passo, con operatori e analisti che danno ormai per certa la costituzione di una piattaforma comune di distribuzione e in parte di produzione di contenuti media. Di fatto è un’alleanza anti-Netflix e di contrasto alla concorrenza più diretta di Sky che non a caso ha da poco accorpato le sue attività europee. Mediaset dovrebbe conferire Infinity Italia e Spagna, Vivendi parte della attività di Canal+ e il servizio tedesco Watchever.
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