sabato 8 giugno 2019
Dopo la Fca degli Agnelli-Elkann anche l'azienda dei Berlusconi si sposta nel Paese dei tulipani, subito dopo l’acquisto del 9,6% dell’emittente tedesca ProsiebenSat.1
Pier Silvio Berlusconi, vicepresidente e amministratore delegato di Mediaset (Ansa)

Pier Silvio Berlusconi, vicepresidente e amministratore delegato di Mediaset (Ansa)

COMMENTA E CONDIVIDI

Dopo la Fca degli Agnelli-Elkann, anche la Mediaset dei Berlusconi trasloca la sua sede legale dall’Italia all’Olanda con l’obiettivo di costruire un polo europeo televisivo aggregante, il primo passo del quale è stato l’acquisto pochi giorni fa del 9,6% dell’emittente tedesca ProsiebenSat.1. Ieri infatti i consigli d’amministrazione di Mediaset e della controllata Mediaset España hanno deliberato la fusione delle due società nell’olandese Mediaset Investments che diventerà la nuova holding Mediaforeurope, con sede legale nei Paesi Bassi e che costituisce la base per la creazione della «casa televisiva europea».

L’operazione è piaciuta alla Borsa tanto che il titolo Mediaset è salito del 3% a 2,69 euro e meglio ha fatto la controllata iberica che ha chiuso in crescita dell’8,6% a 6,9 euro. Una volta completata l’operazione Mediaforeurope, che avrà residenza fiscale in Italia e sarà quotata alle Borse italiana e spagnola, controllerà da subito il 100% di Mediaset e il 100% di Mediaset España e le sarà conferita anche la partecipazione tedesca. La nuova holding effettuerà poi un buy back di azioni proprie per 280 milioni di euro ed entro il 2019 distribuirà un dividendo di 100 milioni.

«La scelta dell’Olanda – spiega Mediaset – è puramente tecnica, le regole olandesi consentono infatti una governance in grado di favorire la stabilità della compagine azionaria, certezze gestionali e una maggiore flessibilità per perseguire opportunità di crescita e sviluppo. Non avverrà quindi alcuna delocalizzazione: le attività operative delle due società rimarranno in Italia e in Spagna, le sedi fiscali resteranno nei rispettivi paesi e ovviamente le tasse continueranno a essere pagate in Italia e in Spagna. Identico discorso per la produzione e l’occupazione che resteranno stabilmente in Italia e Spagna».

«È con soddisfazione – ha detto Pier Silvio Berlusconi, vicepresidente e amministratore delegato di Mediaset – che annunciamo di aver costituito Mediaforeurope che ha l’obiettivo di creare valore e sviluppo e diventare la casa di un grande broadcaster europeo. Abbiamo parlato del nostro progetto internazionale circa un anno fa e ora siamo pronti. Oggi, in un mondo di competizione globale, creare un gruppo editoriale con dimensioni adeguate che parli al pubblico europeo diventa un fattore cruciale per il futuro».

«Sarà un’operazione – ha concluso Berlusconi – amministrativamente complessa ma che fornirà, da subito, vantaggi molto evidenti agli azionisti che ci seguiranno. Abbiamo già individuato 107 milioni all’anno di sinergie e risparmi che raggiungeremo entro il 2023».

La nuova holding, di cui se nessun socio eserciterà il recesso Fininvest avrà il 35,43%, Simon Fiduciaria il 15,4% e Vivendi il 7,7% col 41% di flottante, avrà un consiglio di amministrazione composto da 14 amministratori.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: