martedì 10 marzo 2009
I listini di Eurolandia, dopo aver progressivamente esteso i guadagni nel corso della giornata, in scia con l'ottima performance del settore finanziario, hanno chiuso con rialzi tra il 4,23% e il 5,98%, quest'ultimo messo a segno dal Mibtel a Piazza Affari.
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E alla fine il tanto atteso rimbalzo delle borse europee è arrivato. I listini di Eurolandia, dopo aver progressivamente esteso i guadagni nel corso della giornata, in scia con l'ottima performance del settore finanziario, hanno chiuso con rialzi tra il 4,23% e il 5,98%.Un rimbalzo, quello di oggi, che sembra più tecnico che motivato da un mutamento nel sentiment generale, dato che le indicazioni che sono arrivate dal fronte economico e societario non sono certo confortanti. Stamattina i Ministri dell'Ecofin si sono riuniti per valutare l'evoluzione delle condizioni economico-finanziarie nell'Eurozona. Dati negativi sono arrivati dalla Francia e dal Regno Unito, che hanno subito un nuovo crollo della produzione industriale. In Italia forte incremento delle richieste di indennità di disoccupazione all'Inps nei primi due mesi dell'anno. Le domande sono infatti aumentate del 46,13% rispetto allo stesso periodo del 2008.Tra le piazze europee, Milano è stata la migliore con il Mibtel che ha chiuso con un +5,98%, poi c'è Parigi che ha chiuso con un guadagno del 5,73% a 2663,68 punti, a braccetto con Amsterdam che ha registrato un incremento del 5,62% a 210,44 punti. Bene anche Francoforte che è salita del 5,28%a 3886,98 punti, mentre Madrid ha chiuso la giornata di contrattazioni con un + 4,71% a 7138,8 punti e Londra + 4,37% a 3697,03 punti. Giornata positiva anche per Zurigo +4,29% a 4492,65 punti eBruuxelles + 4,23% a 1618,7.A livello settoriale si segnala l'exploit delle banche, il settore ha chiuso con un rialzo dell'11,44%. Su anche gli assicurativi che hanno guadagnato l'8,53%, bene anche le risorse di base + 7,75% e il comparto automobilistico che è salito del 7,57%. Meno bene nel panorama dei settoriali le utilities che pure archiviano la giornata con un +0,79%, risultato che paga i conti deludenti della tedesca E.On. Un giudizio di Citigroup ha infiammato la britannica MAN Group, che ha chiuso con un guadagno del 13,6%.
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