mercoledì 22 giugno 2016
A dirlo sono i dati di un’indagine realizzata su un campione di oltre 2mila studenti di quarta e quinta superiore. Il rapporto completo sarà presentato nel mese di luglio a Roma.
Maturità, giovani convinti dei propri mezzi ma non molto
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Convinti dei propri mezzi, sicuri di sé, in gergo scientifico "autoefficaci", ma non proprio ottimisti in vista dell'esame e del futuro. Sono i maturandi 2016 secondo quanto emerge da un'indagine della Fondazione Italia Orienta, che sarà presentata in luglio a Roma, che ha intervistato oltre 2mila ragazzi.  Un questionario di oltre 100 domande, sottoposto ai ragazzi di quarta e quinta superiore, che è stato realizzato dal comitato scientifico della Fondazione e in particolare dal team di Gianluca Ficca, docente di Psicologia generale presso il Dipartimento di Psicologia dell’Università di Napoli Federico II. I maschi risultano più sicuri e ottimisti, le ragazze invece più assertive, capaci cioè di esprimere in modo chiaro ed efficace le proprie emozioni e opinioni senza tuttavia offendere né aggredire l'interlocutore. Un’altra indagine, sempre realizzata dalla Fondazione Italia Orienta su un campione di circa 500 maturandi, ha invece evidenziato come gli studenti sono spesso scaramantici quando si parla di promozioni o di votazioni in vista dell’esame di Stato. Solo il 13%, infatti, ha dichiarato di essere convinto di arrivare al traguardo del 100 o comunque di non scendere al di sotto del 90. Più della metà (il 57%) crede di stare tra il 60 e l’80, mentre il 20% scommette su una votazione tra l’80 e il 90.  “La paura maggiore – spiegano gli autori dell’indagine – è quella di non riuscire a dimostrare la propria preparazione, sia per il cosiddetto “black-out di fronte alla commissione sia perché nessuno di loro sottovaluta la componente emozione. Fattori che potrebbero far calare la loro valutazione, rendendo irraggiungibile il tanto agognato 100”.
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