mercoledì 28 settembre 2011
C'è tempo fino al 4 ottobre per iscriversi al corso, di durata biennale, che insegna la corretta divulgazione scientifica.
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Formare i comunicatori della società della conoscenza. Nasce con questa mission il master di primo livello in Comunicazione della scienza e dell'innovazione sostenibile dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca, giunto quest’anno alla sua seconda edizione. L'interesse intorno alla scienza e alla tecnologia è in costante crescita e le notizie di carattere scientifico trovano sempre più spazio all'interno dei media. Ma come informare in modo corretto ed efficace? «Imparando a comunicare a tutti i livelli, con un linguaggio adeguato e diretto - spiega Andrea Cerroni, coordinatore del master -. Il giornalismo scientifico e la comunicazione scientifica in generale non si possono improvvisare. Il master ha l’obiettivo di formare esperti di comunicazione scientifica in grado  di dare un contributo significativo alla diffusione della cultura scientifica, dell’innovazione e della sostenibilità». Il master fornisce competenze avanzate di comunicazione scritta, su media tradizionali e nuovi media. Le nuove tecnologie della comunicazione forniscono infatti opportunità immense che un comunicatore scientifico deve necessariamente conoscere per comunicare a tutti i livelli e con diverse persone. «Il testo scritto è uno strumento centrale per comunicare, raccontare e diffondere dati e informazioni scientifiche – dice Bruno Arpaia, scrittore e giornalista - . Il racconto aiuta a fornire un ordine del mondo e dei fenomeni a misura d’uomo, facilmente comprensibile da tutti».Il master forma anche i manager di domani degli science centre, luoghi di incontro tra scienza e società che vanno progettati, gestiti, riempiti di contenuti – il più possibile attraenti – per un pubblico di non addetti ai lavori, che si avvicina alla scienza e alla tecnologia per curiosità e desiderio di apprendere. «Durante il corso – afferma Fernando Salvetti, consulente del lavoro - gli studenti costruiranno progetti che potranno, domani, rivendere alle pubbliche amministrazioni e alle imprese per cui lavoreranno. Attraverso l’analisi di progetti e best practices, il corso vuole aiutare la diffusione di una figura professionale nuova, che sappia comunicare temi delicati e spesso difficili, quali la scienza e l’innovazione sostenibile». Un altro argomento del corso riguarderà il rapporto che c’è tra rischio e innovazione, approfondendo la gestione degli errori nei sistemi organizzativi complessi. Attraverso lo studio di casi concreti, il corso aiuterà a comprendere i fattori dell’errore umano per migliorare l’affidabilità dei sistemi e delle tecnologie complesse e favorire processi di innovazione nelle organizzazioni. Il master si articola in due anni con oltre 1.000 ore di lezioni, esercitazioni e laboratori e si tiene presso la sede centrale dell’Università di Milano-Bicocca tutti i venerdì, sabati mattina e un giovedì al mese. Il percorso di studi si concluderà con uno stage di 500 ore presso aziende, enti e istituzioni partner del master e con il superamento di una prova finale, che consentirà il riconoscimento di 120 crediti formativi. È possibile iscriversi fino al 4 ottobre. Per informazioni: segreteria.macsis@unimib.it paola.agostini@unimib.itTel 02 6448.3324 – Cell. 339 4166296 www.macsis.unimib.it
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