giovedì 2 settembre 2021
Vendite in calo per oltre il 27%, mentre nel primo semestre il nostro Paese è stato il più virtuoso per la riduzione delle emissioni di CO2
Auto, crollo ad agosto. Ma l'Italia ha un primato positivo
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Il mese di agosto ha fatto segnare un nuovo crollo per il mercato dell’auto, che chiude con appena 64.689 immatricolazioni di veicoli nuovi. Nonostante un giorno lavorativo in più, il calo è del 27,3% rispetto ad agosto 2020, interessato come oggi dagli incentivi statali che allora avevano contribuito a portare le vendite a 88.973 unità, in linea con lo stesso mese 2019. Con il dato di agosto, le auto perse dal mercato in 8 mesi rispetto allo stesso periodo del 2019, superano le 260.000 unità (con 1.060.182 autovetture complessive, -20% sul 2019). A peggiorare le cose, la notizia dell’esaurimento dei fondi destinati a promuovere l’acquisto di auto elettriche e ibride plug-in (con emissioni fino a 60 g/km di CO2). Restano a disposizione, ma è probabile che finiscano entro settembre, i contributi per le auto ad alimentazione tradizionale, per le ibride full e mild (fino a 135 g/km) e per l’usato Euro 6.

Secondo Laura Gobbini, Data Analyst & Project Manager di Dataforce Italia, “il comparto automotive permane in stato di crisi conclamata, nonostante gli incentivi (peraltro insufficienti e mal distribuiti). C’è però uno spiraglio di azzurro nel plumbeo cielo del mercato dell’auto: la forte riduzione del livello di emissioni medie di CO2 delle nuove auto immatricolate quest’anno. Un chiaro segnale dell’unica funzione positiva svolta dagli incentivi, che contribuiscono ad avvicinare l’obiettivo dell’accordo di Parigi sulle emissioni di CO2, il cui target è di raggiungere una media di 116 g/km secondo il ciclo WLTP. Secondo un recente studio di Dataforce, nel primo semestre di quest’anno l’Italia ha ottenuto una riduzione del 24%, miglior risultato tra i Paesi a grande densità automobilistica, raggiungendo una media di 130 g/km”.

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