lunedì 11 marzo 2019
Assessment Lab è un laboratorio di soluzioni e strumenti per la valutazione delle competenze basata su un approccio scientifico
Ecco come individuare i talenti
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Manpower Group ha presentato Assessment Lab, un laboratorio di soluzioni e strumenti per la valutazione delle competenze basata su un approccio scientifico, che può aiutare le aziende a individuare le giuste risorse per affrontare i cambiamenti imposti dall’Industria 4.0. L’annuncio è stato dato a Milano in occasione della presentazione in Italia, a Villa Necchi Campiglio a Milano, di Humans wanted: robots need you, con la partecipazione di Riccardo Barberis - amministratore delegato Manpower Group, Tomas Chamorro-Premuzic - Chief Talent Scientist di ManpowerGroup, psicologo, autore e professore di Business Psychology, Giampaolo Grossi - General Manager Starbucks Italy Srl, Bruno Lepri - Head of Mobile and Social Computing Lab at Fbk and Visiting Researcher at Mit Media Lab, Raffaella Temporiti - Responsabile Risorse Umane Accenture Iceg (Italia, Europa Centrale e Grecia) e Paolo Gallo - Executive coach and author (in collegamento Skype).

Manpower Assessment Lab è guidato da un team dedicato di psicologi ed esperti del lavoro in tutto il territorio nazionale, con la prospettiva di combinare le competenze tecniche con quelle trasversali attraverso processi di valutazione personalizzati delle soft skills condotti con Assessment di gruppo e individuali.

Secondo la ricerca, che ha riguardato 19mila datori di lavoro in 44 Paesi, lo scenario distopico di un futuro in mano ai robot è solo fantasia: emerge, infatti, che un numero mai così alto di aziende (l’87%) ha pianificato di aumentare o mantenere la sua forza lavoro per il terzo anno consecutivo come effetto dei processi di automazione adottati all’interno. Inoltre, l’84% dei datori di lavoro interpellati prevede interventi che mirino allo sviluppo di nuove competenze per i propri dipendenti per il 2020. Competenze tecniche certo, ma soprattutto trasversali o soft, che si confermano come le più difficili da insegnare. I candidati, per esempio, che dimostrano di possedere maggiori capacità comunicative, cognitive o creative hanno maggiore possibilità di successo nel corso della propria carriera. Entro il 2030, la richiesta di soft skill sociali ed emotive, aumenterà del 22% in Europa. Per questo motivo, soluzioni che prevedono l’utilizzo di strumenti quali assessment, big data e analisi predittiva della performance per definire le competenze complementari, identificare i punti di forza e aiutare i collaboratori a costruire un percorso professionale più chiaro, diventano oggi tassello fondamentale nella strategia delle aziende.

«Dobbiamo sfatare il mito dei robot come minaccia dei lavoratori - ha affermato Riccardo Barberis,
ad di Manpower Group -. Non possiamo fermare l’evoluzione tecnologica, ma la nostra responsabilità è piuttosto quella di individuare le migliori soluzioni per integrare il lavoro umano con quello delle macchine. Per questo diventa sempre più importare attrarre e scegliere i talenti in possesso delle competenze soft più adatte e che siano in grado di valorizzare al meglio il lavoro delle macchine. L’assessment è lo strumento più prezioso per comprendere il potenziale umano e destinare le persone al ruolo per cui sono più adatte. L’utilizzo di strumenti scientifici aumenta la probabilità di scegliere la persona giusta per il ruolo più adatto dal 50% a più dell’80%. Con questa convinzione abbiamo deciso di potenziare i servizi di assessment attraverso la creazione di un nuovo Assessment Lab che, siamo certi, contribuirà a fornire un supporto decisivo alle aziende nella individuazione delle risorse professionali i ruoli per cui sono richieste».

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