sabato 16 giugno 2018
A livello nazionale, la previsione netta sull’occupazione è al -2%. Aumento di opportunità per i professionisti dei settori Tech e It
Assunzioni caute nel III trimestre
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Per il periodo luglio-settembre, i datori di lavoro italiani riferiscono intenzioni di assunzione improntate alla cautela, in continuità con i dati presentati il trimestre precedente. Il 5% di loro si aspetta di incrementare il proprio organico, il 5% prevede un calo nelle assunzioni, mentre secondo l’89% non vi sarà alcuna variazione; la previsione netta sull’occupazione è 0%. A seguito degli aggiustamenti stagionali, la previsione si attesta a quota -2%.

«Le previsioni sulle assunzioni in Italia risentono della cautela del periodo di instabilità politica in cui è stata condotta la survey, specialmente per quanto riguarda le micro aziende. Dal nostro osservatorio percepiamo una situazione di stabilità e, in diversi settori come Tech e Ict, di aumento delle richieste - afferma Riccardo Barberis, amministratore delegato Italia di Manpower Group. Alcuni dei profili più richiesti come il tecnico meccatronico e il big data analyst rappresentano un’opportunità e allo stesso tempo una sfida, è necessario investire sulla specializzazione e il training in partnership con le aziende e nell’upskilling all’interno delle organizzazioni».

Confronti tra aree regionali
La ricerca evidenzia uno spaccato molto differenziato a seconda dell’area regionale. I datori di lavoro più ottimisti sono quelli del Nord Est e Centro Italia. Nel corso del terzo trimestre 2018 è previsto un modesto aumento degli organici, con una previsione netta sull’occupazione del +2% nel Nord-Est e del +1% nel Centro Italia. Tuttavia, è previsto un calo degli organici nel Sud/Isole, con una previsione del -4%, mentre per il Nord-Ovest la previsione è di -3%. Rispetto al secondo trimestre del 2018, le prospettive di assunzione si indeboliscono di tre punti percentuali sia nel Nord-Est che nel Nord-Ovest. Tuttavia, la previsione per il Centro Italia migliora di 3 punti percentuali, mentre i datori di lavoro del Sud/Isole riferiscono piani di assunzione relativamente stabili.

Confronti settoriali
In continuità con lo scorso trimestre, su dieci settori industriali oggetto della ricerca si prevede che il numero degli occupati calerà in sei e aumenterà in tre. Il settore che registra la situazione più critica continua ad essere l’Agricoltura, Caccia, Selvicoltura e Pesca (-11%), mentre si prevedono ottime opportunità nel settore Horeca (+6%), Finanza, Assicurazioni, Immobiliare e Servizi Aziendali (+5%).

Confronto tra dimensioni aziendali
Analizzando la ricerca dal punto di vista delle dimensioni aziendali, per il prossimo trimestre si prevede che gli organici cresceranno in tre categorie aziendali su quattro. Grandi, Medie e Piccole aziende registrano una previsione di crescita dell’occupazione rispettivamente del +21%, +15% e +5%. Tuttavia, le micro aziende prevedono un calo del personale, riportando una previsione pari a -4%.

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