mercoledì 11 aprile 2012
​L'allungamento della vita media rischia di far saltare i conti del welfare. Il Fondo monetario internazionale lancia un vero e proprio "allarme longevità".
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L'allungamento della vita media rischia di far saltare i conti del welfare. Il Fondo monetario internazionale lancia un vero e proprio "allarme longevità" e nei capitoli analitici del Rapporto sulla stabilità finanziaria globale, sottolinea che "se la vita media nel 2050 si allungherà di 3 anni in più di quanto previsto oggi, il già ampio costo dell'invecchiamento della popolazione aumenterebbe del 50%". Il Fondo invita ad agire "ora, date le dimensioni dell'impatto finanziario e anche perché le misure richiedono tempo per dispiegare la loro efficacia". In particolare, da Washington arriva il pressante invito a riformare i sistemi previdenziali, allungando l'età pensionabile, aumentando il livello dei contributi e riducendo gli assegni da pagare. "Una riforma essenziale", si legge nel documento, "è lasciare che l'età pensionabile aumenti assieme alle attese di vita". Le persone, affermano i tecnici di Washington, "dovrebbero essere incentivate a ritardare il momento del loro ritiro dall'attività lavorativa". Porre maggiore "attenzione all'invecchiamento della popolazione e ai rischi addizionali della longevita", conclude il Rapporto, "è parte delle misure necessarie a ristabilire la fiducia sulla tenuta dei conti pubblici e privati".
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