lunedì 22 luglio 2013
​Aziende e associazioni di settore affiancano il progetto didattico dell'Università puntato su imprenditorialità e management
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Che cosa cercano le aziende italiane - soprattutto quelle produttrici di beni di consumo - dalle giovani figure in ingresso nel mondo del lavoro? Quali sono i profili che più mancano? Quali le competenze che non esistono? Secondo le imprese, ai neolaureati manca una formazione multisettoriale specifica in gestione del Made in Italy e che fornisca loro gli strumenti necessari per supportarle nel difficile compito di confrontarsi con nuove sfide e nuovi mercati, sviluppandoli.
Proprio a partire da uno stretto confronto con le aziende partner su questi temi, la Liuc Università Cattaneo ha deciso di istituire un nuovo corso di Laurea Magistrale in Economia Aziendale e Management, tenuto in lingua inglese, con un percorso specifico in Made in Italy: Entrepreneurship and Management.
Il corso prevede un programma didattico specifico sulla gestione di un comparto particolare come il Made in Italy, composto da settori diversi tra loro, ma comunque accomunati dalla passione per la qualità, la valorizzazione del dettaglio, l’attenzione al territorio e alla filiera locale e, per la maggior parte, da strutture a conduzione familiare o imprenditoriale. Alcune aziende, fondazioni e associazioni del panorama produttivo italiano hanno deciso di aderire al progetto, entrando a far parte del Comitato d’Orientamento del corso per offrire agli studenti il loro profondo contributo esperienziale. Fanno parte del comitato, infatti, Aida Partners Ogilvy Pr, Anci, Anima, Caffarel Spa, Centromarca, Ermeneia Studi & Strategie di Sistema, Federchimica, Federmanagement, Fondazione Edison, Fondazione Gianfranco Ferrè e SMI - Sistema Moda Italia.
“Il Made in Italy fa grande l’Italia tutti i giorni,” afferma il professor Rodolfo Helg, Direttore della Scuola di Economia e Management. “Ma cosa fa l’Italia per il Made in Italy? Noi abbiamo fatto quanto in nostro potere per supportare un comparto che ha bisogno di tutto l’aiuto possibile: ci siamo confrontati con le imprese, chiedendo loro di che tipo di risorse avevano bisogno, quali fossero le competenze irrinunciabili in questo momento e insieme a loro abbiamo stilato il programma di questo corso. L’obiettivo è semplice: formare i manager che traghetteranno nel Mondo le imprese italiane, rinnovate nelle strategie e nell’approccio al lavoro e alle relazioni. Insomma, come dei partner aziendali, vogliamo fornire alle imprese italiane le risorse per ridipingere un Made in Italy 2.0”.
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