domenica 15 maggio 2016
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Le biciclette fanno correre l’economia italiana. Insieme alla passione crescente degli italiani per le due ruote, aumentano le imprese che se ne occupano, la produzione vola più del doppio del resto d’Europa e le bici made in Italy sono sempre più richieste all’estero. È la fotografia scattata da Confartigianato che, in un rapporto sul settore, evidenzia anche come la bicicletta stia diventando sempre più il mezzo di trasporto preferito per recarsi al lavoro. Le imprese che producono, riparano e noleggiano biciclette, evidenzia il rapporto dell’Ufficio studi della Confederazione degli artigiani, sono 3.043, danno lavoro a 7.815 addetti (dominano gli artigiani con 2.103 imprese e quasi 4 mila addetti), sono concentrate soprattutto in Lombardia, Emilia Romagna e Veneto e, tra il 2013 e il 2016, sono aumentate del 2,8%. Il fatturato del settore tocca 1,2 miliardi di euro e, nei primi due mesi di quest’anno, la produzione è balzata del 13,8% rispetto al 2015, un trend più che doppio rispetto al +6,6% registrato nell’Unione europea. E le bici made in Italy piacciono molto anche all’estero: nel 2015 l’export italiano di biciclette ha raggiunto i 617 milioni di euro, con una crescita del 2,2% rispetto all’anno precedente della componentistica e con veri e propri boom di vendite nel Regno Unito (+17,8%) e negli Stati Uniti (+10,1%). Ed è la Francia, rivale storica dell’Italia nelle grandi sfide sportive, il nostro maggiore acquirente: esportiamo bici complete e componentistica per 100 milioni di euro, il 16,2% del nostro export. Seguono Germania, Regno Unito e Spagna. La bici sta anche diventando il mezzo di trasporto preferito dagli italiani per andare a lavorare: nel 2015 sono 743.000 gli italiani che hanno pedalato per raggiungere il posto di lavoro, il 4,5% in più rispetto al 2010. A favorire l’utilizzo della bici, evidenzia il rapporto, è anche il considerevole aumento delle piste ciclabili: tra il 2008 e il 2015 in Italia la densità di pista ciclabile è cresciuta in media di 5,2 km per 100 chilometri quadrati. A superare abbondantemente la media sono stati i comuni di Bergamo, Pordenone e Milano.
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