giovedì 23 giugno 2016
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Linkedin, il più grande social network per professionisti del mondo, ha annunciato i risultati del Milan Economic Graph, il primo studio sulla situazione del mercato del lavoro realizzato in Italia e basato sull’analisi dei dati presenti sulla piattaforma e relativi all’area di Milano. Considerato uno dei marker principali per definire lo stato dell’arte del mondo occupazionale italiano e delle sue dinamiche, infatti, il capoluogo lombardo conta in tutta la sua area metropolitana oltre 829mila professionisti, 96mila aziende e oltre 5mila offerte di lavoro presenti sulla piattaforma.“L’obiettivo di Linkedn, che oggi conta più di 433 milioni di membri a livello mondiale, di cui nove milioni in Italia, è quello - ha spiegato Marcello Albergonii, head of Italy di Linkedin, presentando la ricerca - di creare opportunità economiche per ogni lavoratore. Per fare questo, stiamo sviluppando il primo Economic graph del mondo, una mappatura digitale dell’economia globale capace di includere al suo interno ogni informazione disponibile su opportunità di lavoro, competenze richieste, profili aziendali e professionali, per permettere ai 3,3 miliardi di professionisti presenti nel mondo di avvicinarsi sempre di più al proprio lavoro dei sogni”.Negli ultimi 12 mesi, in tutta l’area metropolitana di Milano, si sono calcolate circa 49mila nuove assunzioni, in particolare per i professionisti con competenze di tipo economico finanziario, social media marketing e relazioni internazionali. I settori dei servizi professionali e della tecnologia risultano, inoltre, avere il maggior numero di posizioni aperte sul territorio, evidenziando in modo particolare come le offerte di lavoro per i professionisti del mondo della tecnologia superino del 15% la media mondiale, attestandosi intorno al 28% del totale.Dallo studio, inoltre, Milano risulta essere uno snodo centrale nella migrazione di talenti non solo per il mercato italiano, ma anche per il panorama europeo. Molti professionisti italiani, infatti, scelgono il capoluogo lombardo per trovare nuove opportunità di lavoro o per sviluppare la propria carriera professionale. Al contempo, Milano compete a livello globale nel ritenere i propri talenti, poiché alcuni professionisti italiani scelgono di continuare la loro carriera scegliendo in paesi come l’Inghilterra, la Svizzera, la Germania, gli Emirati Arabi e l’Olanda.Ma i flussi migratori da e verso l’area milanese non producono solo l’acquisizione o la perdita di competenze professionali, bensì attivano anche e soprattutto connessioni con altre città in Italia come all’estero, offrendo così all’area metropolitana una possibilità di crescita, che d’accordo con i dati Us potrebbe essere due volte superiore che in città meno connesse.“L’importanza delle connessioni con Roma, Londra, Parigi e New York - ha commentato Albergoni - hanno reso la metropoli lombarda un vero e proprio hub del business a livello nazionale e internazionale, improntato all’innovazione tecnologica e capace di attrarre e formare quei talenti che la scelgono ogni giorno per avvicinarsi sempre di più al proprio lavoro dei sogni”."Milano è da sempre stata al centro dei processi di business in Italia. Attraverso le politiche in tema di istruzione, formazione e lavoro che la Regione Lombardia mette in atto, le aziende e i lavoratori oggi possono essere supportarti in modo proattivo. Con l’analisi condotta da Linkedin abbiamo in mano un ulteriore strumento di approfondimento per creare un confronto costruttivo con le istituzioni, le aziende, le università e gli istituti che a vario titolo si occupano del tema", ha concluso Giuseppe Di Raimondo Metallo, direttore vicario della dg Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia.
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