martedì 15 maggio 2018
Indagine sulle competenze per conquistare i mercati esteri. Individuate cinque aree: dalla gestione alle nuove tecnologie al marketing
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Le aziende italiane chiedono più formazione in comunicazione, management e Ict. Un’indagine realizzata da Confapi, la Confederazione delle piccole e medie imprese private italiane, evidenzia i fabbisogni formativi delle Pmi. Lo studio è stato condotto attraverso interviste mirate a 1.500 realtà produttive che aderiscono a Confapi: il 67% delle aziende coinvolte appartiene al Nord, il 33% al Centro-Sud. Il 23% degli intervistati ha dichiarato di essere consapevole che i mercati sono caratterizzati da una forte concorrenza internazionale, il 21% lamenta la mancanza di un’adeguata qualificazione del management aziendale, il 17% di un’adeguata qualificazione delle risorse umane mentre il 12% delle imprese coinvolte sottolinea la mancanza di strategie pubbliche di sviluppo industriale.

«L’indagine che abbiamo condotto – commenta Maurizio Casasco, presidente di Confapi – evidenzia l’importanza della formazione in un sistema produttivo che cambia molto velocemente, e le molteplici esigenze delle nostre Pmi».

In questo contesto, di che tipo di formazione hanno bisogno le Pmi che, nel nostro Paese, rappresentano il 95% delle aziende attive? Lo studio individua cinque aree: relazionale, gestionale e innovativa/Ict, ammi- nistrazione, finanza e controllo, marketing e vendite. Nell’area relazionale le imprese coinvolte ritengono sia importante sviluppare percorsi di formazione per promuovere il lavoro in team (41%), per gestire al meglio le risorse umane (30%), sviluppare capacità di negoziazione (30%) e favorire la comunicazione d’impresa (30%). L’area gestionale evidenzia l’importanza di un processo formativo che sappia sviluppare le capacità organizzative del management (44%), favorire l’orientamento ai risultati (43%), formulare piani e strategie adeguati agli obiettivi (39%) e affrontare e assumere rischi (33%). Per l’area innovativa e Ict, la formazione dovrebbe principalmente supportare l’adattabilità al cambiamento (50%) e la propensione all’innovazione (42%) dell’azienda, così come vengono valutati molto importanti i corsi di formazione per acquisire know how a proposito dei sistemi informatici per la gestione d’impresa (28%). Nell’area amministrazione, finanza e controllo, le aziende considerano essenziali i percorsi formativi relativi alla pianificazione finanziaria (41%), all’amministrazione del personale (39%), e all’acquisizione di competenze relative alle tecniche per il controllo di gestione (32%). Infine, l’area marketing e vendite richiede lo sviluppo di competenze a sostegno del marketing per l’internazionalizzazione (40%), per migliorare le capacità negoziali (42%) e le conoscenze linguistiche (35%).

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