venerdì 1 aprile 2016
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C hiusura pesante per Piazza Affari con i cali del settore bancario che hanno condizionato l’intero listino. Il Ftse Mib ha chiuso le contrattazioni con un calo dell’1,41% a quota 18.116 punti. Spiccano i forti cali di Mps (-4,19% a 0,503 euro) e Banco Popolare (-6,42% a 6,045 euro) con quest’ultimo che nel corso della seduta ha aggiornato i minimi storici scendendo fino a 5,925 euro. Fuori dal coro dei ribassi Intesa Sanpaolo (+0,66%), premiata da un positivo report di Ubs. Giù invece Unicredit (-3,05%) con prezzo obiettivo posto a 3,7 euro. Tra le big del listino milanese in calo anche Finmeccanica (-1,41% a 11,15 euro) che si è aggiudicata un contratto da circa 100 milioni di euro per la fornitura alla Marina Militare delle Filippine di due elicotteri AgustaWestland AW159. In lieve calo Telecom Italia (-0,62% ) all’indomani della nomina del nuovo Ad Flavio Cattaneo. Ultimo giorno di quotazione per Enel Green Power (-2,67%) a seguito dell’atto di scissione relativo alla scissione parziale non proporzionale di EGP in favore di Enel. Spiccano le performance dei titoli editoriali, che nonostante le cattive performance della raccolta pubblicitaria sulla carta stampata ad inizio anno: L’Espresso sale dell’1.05%, Mondadori dello 0,76%. Male invece Rcs che cede il 2,42%. mercati
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