mercoledì 31 luglio 2013
​In un anno l'Italia ha perso altri 414 mila posti di lavoro, il tasso degli occupati si ferma al 55,8%: è il dato più basso negli ultimi tredici anni. I disoccupati sono più di 3 milioni, tra i giovani la situazione più difficile.
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In Italia è sempre più difficile avere un lavoro: lo dicono gli ultimi dati rilevati dall'Istat. A giugno gli occupati diminuiscono dello 0,1% rispetto a maggio, con 21 mila persone in meno a lavoro, e dell'1,8% su base annua, con 414 mila occupati in meno. L'Istat aggiunge che il tasso di occupazione, pari al 55,8%, risulta, guardando alle serie trimestrali, un minimo dal terzo trimestre del 2000.Il numero di disoccupati, pari a 3 milioni 89 mila, diminuisce dell'1,0% rispetto al mese precedente (-31 mila) ma aumenta dell'11,0% su base annua (+307 mila).Il tasso di disoccupazione maschile si conferma all'11,5%, lo stesso valore di maggio, che risulta il più alto dall'inizio delle serie storiche trimestrali, ovvero dal 1977. Il tasso femminile invece è pari al 12,9%, in diminuzione di 0,2 punti su maggio, ma in aumento di 1,0 punti su base annua.Nell'eurozona la disoccupazione resta stabile a giugno, ferma al 12,1% come a maggio, mentre risale quella giovanile al 23,9% dal 23,8% del mese precedente. Nei 27 il tasso ha visto invece una leggera inversione di tendenza, scendendo al 10,9% dall'11%. Italia in linea con l'eurozona a 12,1%, mentre per i giovani risale al 39,1%.
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