mercoledì 1 giugno 2011
Secondo quanto riporta il Washington Post, uomini d'affari e capi del personale "ammettono" che un network di rapporti personali forte e trasversale aiuta.
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Con le conoscenze si fa carriera, ma serve anche un pizzico di simpatia. Non è una novità, ma adesso arriva la conferma di chi sta dall'altra parte della barricata. Secondo quanto riporta il Washington Post, uomini d'affari e capi del personale consultati in una ricerca "ammettono" che un network di rapporti personali forte e trasversale aiuta sul mondo del lavoro. «Gran parte di quello che si fa in una compagnia è facilitato dai contatti personali», scrive sul quotidiano Usa Jeffrey Kudisch, capo del dipartimento Career Services all'Università del Maryland. I capi «riconoscono l'importanza di coltivare e rafforzare la rete di contatti con persone che svolgono attività diverse, per diverse organizzazioni e in diversi posti. Questi legami permettono di avere flessibilità, informazioni e vantaggi strategici necessari per accedere alla frenetica economia globale».«La ricerca suggerisce che la gente con forti reti personali è più soddisfatta sul lavoro e resta nella propria compagnia più a lungo di chi ha pochi contatti». «Avere una solida rete di relazioni permette l'accesso a opportunità che potrebbero non essere disponibili» per tutti.«Sfortunatamente la maggior parte delle persone non approfitta in pieno del potere di questo network di rapporti - osserva ancora il Washngton Post -. Pensateci. Cosa si fa per avere più e più forti contatti con le aziende? Per mettere in collegamento colleghi e controparti di organizzazioni simili? Cosa hai fatto nell'ultimo mese per creare connessioni tra questi gruppi? La verità è che è tutta una questione di relazioni sociali. Se aspiri a cambiare lavoro o a fare carriera, inizia a rafforzare le tue relazioni adesso». Il quotidiano Usa snocciola i capisalidi di una sorta di vademecum per fare carriera. Primo, social network siano una "priorità", serve dimestichezza con LinkedIn, Twitter e Facebook; secondo, bisogna aderire a un'associazione industriale e partecipare agli incontri, ai seminari ed eventi simili e «porsi ogni volta come obiettivo conoscere una persona nuova»; terzo, approfittare degli eventi organizzati dalla propria azienda; quarto, identificare le persone di successo che hanno creato un solido network «invitarle a pranzo e imparare da loro».Infine è importante l'immagine di sè che si comunica. Bisogna «essere genuini ed evitare di apparire falsi» perché per dirla con le parole dello scrittore Carl Buechner «forse non ricorderanno le tue parole, ma di sicuro si ricorderanno cosa gli hai trasmesso». Quanto alla comunicazione, il faccia-a-faccia batte l'e-mail: pare infatti che i messaggi di posta elettronica si prestino a maggiori fraintendimenti e incomprensioni.
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