giovedì 17 aprile 2014
Il Parlamento europeo introduce anche una definizione di «falso lavoro autonomo».
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Il Parlamento ha approvato nuove norme per migliorare la protezione dei lavoratori dislocati temporaneamente all'estero. Le nuove norme mirano a migliorare l'applicazione della direttiva del 1996 sulle condizioni di lavoro dei lavoratori dislocati da un Paese dell'Ue all'altro per fornire servizi per un periodo limitato, in modo da da evitare abusi.Per facilitare il rispetto delle norme, il Parlamento ha inserito un elenco non esaustivo di criteri per aiutare gli Stati membri a valutare se un dislocamento è autentico o è un tentativo di aggirare la legge, per esempio attraverso società fittizie stabilite nei Paesi che richiedono un basso livello di protezione sociale rispetto a altri Stati.Il Parlamento ha anche introdotto una definizione di "falso lavoro autonomo", un tipo di abuso che sfrutta il fatto che molte norme sulle condizioni di lavoro, che devono essere garantite ai sensi della direttiva, non sono applicate sistematicamente ai lavoratori autonomi.
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