venerdì 16 gennaio 2015
Sarà inaugurata mercoledì 21 gennaio una delle prime Scuole in Italia destinata a preparare nuove figure professionali in grado di valutare le criticità derivanti dalla produzione, immissione sul mercato e uso di prodotti chimici. Le lezioni cominceranno a marzo.
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Mercoledì 21 gennaio verrà inaugurata alla Sapienza la prima Scuola di Valutazione e gestione del rischio chimico (Vgrc). Alla presentazione interverranno il rettore Eugenio Gaudio, il direttore generale Carlo Musto D’Amore, il direttore della Scuola Prof. Bruno Botta, insieme al coordinatore della giornata Domenico Misiti. Sarà inoltre presente il presidente del Cun Andrea Lenzi."Si tratta di una delle prime scuole in Italia di questo genere, destinata a preparare future figure professionali in grado di valutare e gestire i rischi derivanti dalla produzione, immissione sul mercato e uso di prodotti chimici", spiega Bruno Botta.La Scuola, che avrà sede presso il dipartimento di Chimica e Tecnologie del Farmaco, formerà figure professionali in grado di applicare e implementare la normativa nazionale e comunitaria per la valutazione e gestione del 'rischio chimico' (Reach).  Al termine del progetto formativo i partecipanti saranno in grado di effettuare valutazioni di rischio secondo i correnti criteri tecnico-scientifici ed in accordo con le disposizioni delle vigenti normative a tutela della salute umana e dell’ambiente. "Queste nuove figure professionali - prosegue ancora Botta - saranno inoltre in grado di supportare le aziende, le agenzie e le autorità nella stesura di dossier e di documenti valutativi e nell’adeguamento dei processi di produzione a ridotto impatto sulla salute e sull’ambiente come richiesto dalle normative di settore".Il corso riservato a chi ha conseguito una laurea magistrale in discipline scientifiche, mediche e tecnologiche, è a numero chiuso (10+ 5 posti riservati per personale Inail e Iss) e ha una durata biennale, le lezioni inizieranno a marzo 2015.Le attività caratterizzanti sono articolate in due aree tematiche (Chimica, Tossicologia-Ecotossicologia) necessarie all’acquisizione di conoscenze altamente specifiche finalizzate a determinati contesti lavorativi. Le attività affini, integrative, comprendono aree tematiche di analisi, valutazione e gestione del rischio. È prevista una esperienza di tirocinio e stage in aziende.
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