sabato 25 gennaio 2014
​​La spedizione "Polo del freddo" ha oltrepassato il Circolo Polare Artico. In viaggio a -58 gradi a bordo di un Defender per approfondire le implicazioni sociali, culturali e fisiche del vivere in climi estremi.
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La spedizione "Polo del Freddo" ha raggiunto il proprio obiettivo, ovvero la regione dell' Oymyakonin Russia, da cui la missione stessa prende il nome. Supportata da Land Rover, dalla Royal Geographical Society e dall'Istituto dei geografici britannici, la squadra ha percorso oltre 20.000 km su un Land Rover Defender attraverso Danimarca e Norvegia,fino all'estremo nord della Finlandia, centinaia di chilometri oltre il Circolo polare artico, lungo l'autostrada Transiberiana, con temperature record fino a -58°C.
La squadra, capitanata dall'esploratrice Felicity Aston, ha ricevuto il sesto "Land Rover Bursary", il finanziamento annuale concesso da Land Rover ai progetti più meritevoli. Gli altri membri dell'equipaggio sono il fotografo Manu Palomeque e Gisli Jonsson, ingegnere, meccanico ed esperto di guida invernale. Il Defender, modificato per la spedizione, ha potuto affrontare prove difficili grazie alle modifiche apportate alle sospensioni, alle protezioni per il sottoscocca e la trasmissione, ai riscaldatori ausiliari per motore e abitacolo, a un serbatoio maggiorato e a un bagagliaio da tetto.
 
La spedizione ha l'obiettivo di approfondire le implicazioni sociali, culturali e fisiche del vivere in climi estremi durante il periodo invernale entrando in contatto con comunità e individui, inoltre è stato prodotto materiale didattico per le scuole. Felicity Aston ha commentato così le culture incontrate: "In questo freddo estremo sono i dettagli a essereaffascinanti, il gelato si vede all'aperto su tavolette, mentre frutta e verdura sono tenute al caldo sotto le coperte. Si guida sui fiumi ghiacciati piuttosto che su strada, le carrozzine deibimbi hanno i pattini, le auto sono lasciate in moto fuori dai negozi perché non gelino e le città sembrano sempre in fiamme, per il vapore emesso ininterrottamente da veicoli ed edifici".
Ora il team affronterà i 15.000 chilometri del viaggio di ritorno nel Regno Unito che attraverserà l'Altai nella Siberia del Sud, il Kazakhstan, e quindi la Scandinavia meridionale, per giungere a Harwich e poi a Londra. Una volta tornata a casa, la squadra organizzerà una mostra del materiale di viaggio e realizzerà una pubblicazione con le fotografie della spedizione. 
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