mercoledì 13 maggio 2009
L'antitrust sanziona il colosso dei microprocessori per la cifra record di 1,6 miliardi. È la multa più pesante mai inflitta a una società.
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Multa record dall'antitrust Ue alla Intel per abuso di posizione dominate: il gigante americano dei chip dovrà pagare 1,06 miliardi di euro. Si tratta della sanzione più alta mai inflitta dalla Commissione Ue. Il precedente record appartiene a Microsoft che nel 2008 fu costretta a pagare 899 milioni di euro. L'accusa di Bruxelles a Intel è quella di "aver violato le regole antitrust, mettendo in atto pratiche anticoncorrenziali illegali finalizzate ad escludere del mercato dei chip per computer i concorrenti". La Commissione Ue - si legge in una nota - ha anche ordinato al gigante americano del settore di "cessare immediatamente tali pratiche illegali nella misura in cui esse continuino ad andare avanti".   L'indagine compiuta dall'Antitrust Ue si riferisce al periodo compreso tra l'ottobre 2002 e il dicembre 2007 e riguarda il mercato del chip denominato x86 Cpu. Intel avrebbe innanzitutto "concesso ai produttori di computer, completamente o parzialmente, sconti nascosti, in modo da favorire l'acquisto di tutti i propri chip x86 o di quasi tutti". Inoltre - spiega la Commissione Ue - ha anche provveduto a "pagamenti diretti ai maggiori venditori al dettaglio, a condizione che acquistassero solo computer con chip Intel". Queste pratiche per l'Antitrust Ue "hanno effettivamente impedito ai clienti e anche ai consumatori di poter scegliere prodotti alternativi".
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