mercoledì 24 marzo 2021
Si riparte dalla formazione. A Venezia prima laurea in e-tourism assieme alla Cdp. Adecco e Pettolecchia Collection lanciano l’Accademia per l'ospitalità
Il ritorno dei turisti passa anche da una formazione di qualità

Il ritorno dei turisti passa anche da una formazione di qualità - Ansa

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La formazione di qualità salverà il turismo. Ne è certo il presidente di Enit Giorgio Palmucci: «L’innalzamento degli standard formativi è una grande sfida su cui dobbiamo lavorare tutti insieme per il rilancio del turismo. L’Italia si presenta sul mercato internazionale con una storia e un percorso che ridefinisce anche la geografia dell’ospitalità. Un nuovo passo in avanti per il settore attualmente in sofferenza a causa della contingenza e suggella un’integrazione coordinata. Attraverso la valorizzazione delle risorse umane del settore si assisterà sicuramente a una rinascita». La nostra principale industria sta pagando a caro prezzo l’emergenza sanitaria. E pensare che il 2019 era stato l’anno dei record: 131,4 milioni di arrivi, 436,7 milioni di presenze e una crescita del 2,6% sull’anno precedente, arrivando a occupare circa 4,2 milioni di persone. Una miniera d’oro per il nostro Paese e un comparto che, secondo l’ultimo rapporto Enit, prima della pandemia pesava per circa il 13% del prodotto interno lordo.

Per la rinascita – oltre alle risorse stanziate dal decreto Sostegni – è necessario formare professionisti in grado di gestire le sfide dell’ospitalità nel mondo post-Covid-19 e la digitalizzazione del settore. Diverse le iniziative che stanno nascendo. L’Università Ca’ Foscari di Venezia, per esempio, in collaborazione con la Scuola italiana di ospitalità, promossa da Cdp e dal gruppo TH Resorts, e in sinergia con aziende di hospitality, ha attivato la prima laurea triennale in Hospitality, Innovation and e-Tourism. Il nuovo percorso di studi è interamente in inglese, con 50 posti dei quali cinque per studenti extra-europei e una forte componente di apprendimento sul campo. «L’informatica è al centro della trasformazione del turismo perché è tra i settori nei quali l’impatto della digitalizzazione è stato e sarà più forte – spiega Salvatore Orlando, direttore del dipartimento di Scienze ambientali, Informatica e Statistica di Ca’ Foscari – basti pensare alle piattaforme di prenotazione per viaggi e soggiorni turistici, quelle di gestione dei servizi turistici, e la forte relazione con i social media e il marketing digitale». La Fondazione Scuola italiana di ospitalità curerà le esperienze in stage degli studenti del corso di laurea. «Grazie alla forte interazione con il mondo dell’hospitality (hotel, ristorazione, eventi…), alla progettazione e la costante innovazione sui contenuti, alla formazione sul campo con l’uso di specifici software e laboratori, fino all’esperienza di stage e placement – afferma il direttore della Fondazione Giulio Contini – confidiamo di ottenere un tasso di occupazione di oltre l’80% nei 12 mesi successivi alla laurea, molto superiore al dato attuale delle classiche lauree in Scienze del turismo».

In questo senso Adecco, in collaborazione con Pettolecchia Collection, ha aperto le candidature per l’Accademia dell’alta ospitalità, un percorso d’eccellenza gratuito e a numero chiuso per formare nuove professionalità per i contesti di lusso sul territorio pugliese. I corsi inizieranno ad aprile 2021. L’obiettivo è di avviare dei corsi professionalizzanti nel campo dell’housekeeping, front office management, gestione della sala e del bar e nell’ambito agri- turistico 4.0. I più meritevoli saranno inseriti presso le strutture di Pettolecchia Collection e di partner in tutto il territorio pugliese con l’inizio della stagione estiva. «Il settore della ristorazione e del turismo è stato duramente colpito dall’emergenza sanitaria e siamo lieti che ci sia voglia di ripartire proprio dalla formazione, uno strumento fondamentale per l’occupabilità futura di tutti gli italiani», commenta Andrea Malacrida, ad di The Adecco Group Italia. «Abbiamo voluto fortemente dare vita a questa iniziativa, che rappresenta un’occasione importante per il nostro territorio e per i suoi giovani, troppo spesso costretti a formarsi lontano da casa, senza strumenti adeguati – conclude Giovanni De Blasio, ad di Pettolecchia Collection –. Il nostro gruppo è da sempre alla ricerca di nuovi talenti, specialmente in questo periodo storico che vede la Puglia tra le protagoniste indiscusse del turismo a livello internazionale. La nostra è una scommessa di lungo periodo, che investe sulla risorsa più importante per ogni territorio: il capitale umano».

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