sabato 14 maggio 2016
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INVIATO A SEREGNO (MONZA-BRIANZA) È il profumo del legno buono che ti entra nelle narici. E non dei solventi delle vernici che, al contrario di altri, in questa fabbrica hanno abbandonato da molti anni perché usano 'pittura' ad acqua ecocompatibile. E le colle sono senza formaldeide e i materiali legnosi giungono da foreste certificate. Seregno, popolosa città della provincia di Monza e Brianza, è la sede di Effebiquattromilano, un’azienda fondata più di 40 anni fa, il 1° marzo 1975 per la precisione, da Mario Barzaghi. Dove si producono, anzi creano come dicono in questi moderni spazi, porte che sono esempio del made in Italy di successo. A tal punto che ne realizzano 250mila l’anno, che vengono esportate in oltre 30 Paesi del globo e che sono prodotti innovativi perché 'chiudono fuori' il rumore – con un abbattimento acustico di 28,5 decibel –, che ottimizzano lo spazio e che pure si mimetizzano. E che sanno guadagnarsi prestigio a tal punto da essere scelte per gli ambienti del teatro La Scala e del Bosco Verticale di Milano. Una fabbrica di 52mila metri quadri (33mila al coperto) dove lavorano 92 dipendenti piuttosto giovani (l’età media è di 40 anni) e che nel 2015 ha fatturato 21 milioni di euro – perdendo 2 milioni e mezzo sul 2014, mancati introiti per i problemi relativi alle difficoltà del mercato russo – ma che vede una proiezione 2016 intorno ai 24 milioni. E che realizza porte che soddisfano le esigenze di tutti i portafogli, con pacchetti dal primo prezzo al top di gamma. La guida Mario Barzaghi, il cavaliere ha l’orgoglio del brianzolo tenace che si è fatto da solo, da tecnico di falegnameria ove lavorava negli anni ’70 del secolo scorso a creatore e capo di un’azienda leader. Se gli anni anagrafici non sono più, ovviamente, quelli di un ragazzino l’entusiasmo è rimasto inalterato e la sua azienda – dove è affiancato dalle figlie Giovanna e Simona – tiene a sottolineare che «è una grande e straordinaria famiglia». In quarant’anni di attività ha vissuto i periodi d’oro – «fummo tra i primi a credere in questa sfida», rammenta – ma anche il periodo buio della crisi – «otto anni che ci hanno visti molto attenti al mercato e pensiamo che oggi tutto è cambiato e allora ci siamo detti 'si deve cambiare'». Nel giorno in cui il Pil segna un +0,3%, c’è una conferma che anche la Brianza è ripartita e ha contribuito alla ripresa. Le sfide non spaventano, «l’azienda è pronta sotto ogni punto di vista» sottolinea. Infatti nei giorni scorsi, cogliendo l’occasione di parlare di nuove strategie commerciali ha presentato anche un nuovo catalogo. Ma chiamarlo catalogo è erroneo, perché è nata una rivista – Toc Toc – un magazine che vuole raccontare emozione e passione di chi produce queste porte. Il momento del lancio, di fatto, è stata una festa, con una sfilata di moda, una premiazione delle scuole locali e, soprattutto, un riconoscimento ai partner dell’azienda. Così, a stringersi affettuosamente al cavaliere Barzaghi, sono stati uomini e donne che nei loro show-room, spesso monomarca, vendono i prodotti concepiti e usciti dai capannoni di Seregno. Da Mosca – dove ad esempio ci sono 5 'negozi' – all’Oman, dall’Algeria all’Arabia Saudita, dalla Polonia agli Stati Uniti, al Messico e Israele. Solo alcuni esempi di chi, da distanza spesso siderali, ha voluto rendere omaggio ad un uomo che contribuisce alla crescita del made in Italy con prodotti di qualità e innovativi. © RIPRODUZIO NE RISERVATA
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