lunedì 14 novembre 2016
Un fenomeno che fa paura più dell'inflazione: i prezzi calano perché i consumatori e le aziende rinviano gli acquisti.
L'Italia torna in deflazione, ad ottobre prezzi in calo
COMMENTA E CONDIVIDI

Ad ottobre l'Italia torna in deflazione con un calo dei prezzi dello 0,2% su base annua. Lo comunica l'Istat che ha rivisto le stime preliminari di una riduzione tendenziale dello 0,1%. Anche su base mensile, c'è stata una riduzione dell'indice nazionale dei prezzi al consumo dello 0,1%. L'istituto di statistica osserva che i dati mostrano "nuovamente tendenze deflazionistiche dopo la ripresa (+0,1%) di settembre".

I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona aumentano dello 0,1% su base mensile e registrano una diminuzione dello 0,2% su base annua dopo la variazione nulla di settembre. In particolare una spinta al ribasso arriva dai prezzi degli alimentari non lavorati in calo dello 0,4% sull'anno. Per l'insieme dei prezzi degli alimentari (incluse le bevande alcoliche), invece, la riduzione tendenziale è dello 0,2%. Se la crescita dell'inflazione spaventa, in realtà per l'economia il rischio-deflazione è di gran lunga più pericoloso. Questo perché è la spia di una flessione accentuata dell'attività economica o dell'occupazione.

La deflazione si registra quando i prezzi calano per effetto della debolezza di beni e servizi, cioè di un freno nella spesa dei consumatori e delle aziende.
I singoli individui hanno la tendenza a posticipare gli acquisti (pensando "se aspetto costerà meno"), provocando una diminuzione generale dei consumi. Le aziende invece sviluppano la tendenza a rinviare l'acquisto di beni e servizi ritenuti non indispensabili e di rimando, quelle imprese che non riescono a vendere a determinati prezzi alcuni beni e servizi, cercano di collocarli a prezzi inferiori. Si innesca così una spirale negativa per la quale le stesse imprese, vedendo diminuire l'acquisto di beni e servizi da altre imprese, cercano di ridurre i costi facendone risentire anche il costo del lavoro (e quindi i salari) e ricorrendo in misura inferiore al credito. Ad agosto 2014, l'Italia è entrata in deflazione: era la prima volta che non succedeva da oltre 50 anni, e cioè dal settembre del 1959.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: