martedì 5 settembre 2017
Tra i consigli: rivedere le strutture gestionali, assegnare mentori, investire nella formazione, coltivare l'innovazione e offrire opportunità
Life Science, così si attirano i migliori professionisti
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In nessun altro ambito come nel settore life science è così alta la richiesta di talenti. Ogni azienda desidera che nei propri laboratori lavorino i migliori esperti in circolazione, per favorire l’innovazione tecnologica e per far raggiungere nuovi traguardi nella ricerca. È sempre più necessario sapere come fare ad attrarre e a trattenere i professionisti dell’ambito scientifico: occorre calibrare attentamente la propria offerta, anche alla luce di una concorrenza sempre più aspra e della crescente capacità di attrazione dei mercati emergenti. Di quale ambiente hanno bisogno questi professionisti per poter crescere? Quali opportunità desiderano? Cosa si aspettano dai dirigenti? Attrarre talenti è diventata una vera missione, quasi impossibile.

La società di consulenza Kelly Services da anni supporta le aziende del settore life science nella ricerca, assunzione e fidelizzazione dei talenti: l’89% delle aziende farmaceutiche, biotech e di medical devices del Fortune 500 in tutto il mondo si avvale dei suoi servizi. Mediamente, in un anno, trova lavoro a più di 2.600 persone altamente qualificate in tutta Europa. La gamma di servizi va da soluzioni per la somministrazione e il permanent placement a un approccio olistico, all’acquisizione e gestione dei talenti.


La società di consulenza ha individuato cinque strategie che le aziende dovrebbero adottare per riuscire ad assumere i talenti migliori, ma anche per disporre di una struttura e di una cultura adeguate a trattenere queste figure e a farle crescere.

1. Rivedere le strutture gestionali: creare gerarchie gestionali, in grado di ridurre al minimo gli oneri amministrativi per i lavoratori.

2. Assegnare mentori: valutare l'opportunità di un programma di mentoring per consentire ai giovani neoassunti di essere costantemente a contatto con specialisti e professionisti di grande esperienza.

3. Investire nella formazione: offrire formazione supplementare per favorire lo sviluppo di competenze trasversali che non sono oggetto di insegnamento in ambito universitario, come le competenze gestionali e di presentazione.

4. Coltivare l'innovazione: ad esempio, valutare l'opportunità di utilizzare le nuove tecnologie per incoraggiare una maggiore collaborazione online tra i professionisti.

5. Offrire opportunità: dare possibilità di apprendimento aggiuntive, come la partecipazione a conferenze e seminari, per sviluppare le relazioni personali, il proprio network e l’arricchimento delle proprie competenze.



Intanto, a partire dal 1°agosto, Cristian Sala, attualmente Country Manager a.i. & Finance Director di Kelly Services Italia, ha assunto il ruolo di Country Manager per l’Italia. Sala, classe ‘72, ex vice campione italiano di karate, con una laurea in Economia e Commercio all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, ha iniziato la propria carriera nell'area Finance, all’interno di multinazionali del settore Ict e Pharma. Ha ricoperto il ruolo di Senior Controller in B. Braun Group per approdare poi in Kelly Services nel 2006 come Financial Controller. Tra il 2009 e il 2013, intraprendendo una carriera con sempre maggiori responsabilità all’interno del management, prima come Financial Manager e poi come Financial Director.

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