giovedì 9 agosto 2018
La richiesta interessa vari livelli e si estende sia a figure nell’ambito produttivo sia a quelle più strettamente legate alla progettazione
L'industria 4.0 traina la domanda di ingegneri
COMMENTA E CONDIVIDI

La domanda di laureati nel settore ingegneristico è in continua crescita, soprattutto grazie al piano industria 4.0 che ha progressivamente portato a una digitalizzazione dei processi, ambito nel quale gli ingegneri hanno sviluppato negli anni competenze sempre più specifiche. In questo scenario, si conferma, anche per il 2018, il trend positivo che ha interessato l’inserimento di questi professionisti nelle aziende operanti nel settore software, meccanico ed elettrico. La richiesta interessa vari livelli e si estende sia a figure nell’ambito produttivo sia a quelle più strettamente legate alla progettazione. Al momento, le figure più ricercate sono:

Process engineer
La figura si occupa di ricerca di tecniche e strumenti per migliorare l’efficienza dei processi produttivi in modo da ridurre tempi e scarti. Generalmente le aziende valutano profili con almeno due anni di esperienza nella mansione, che abbiano sviluppato competenze nell’ideazione e applicazione di azioni correttive sui macchinari e che siano in grado di redigere la documentazione per l’avanzamento della produzione. Il percorso di laurea richiesto è in Ingegneria Gestionale o Meccanica. La Retribuzione annua lorda (Ral) varia dai 33mila ai 35mila euro.


Elecrtical equipment & test designer
La figura deve aver conseguito una laurea in Ingegneria Elettrica, per essere in grado di creare l’intelligenza dei collaudi e per assicurare la funzionalità dei prodotti finiti. All’interno di un contesto di industria 4.0, questi professionisti si occupano principalmente di progettare gli equipaggiamenti elettrici dei prodotti e di gestire l’attività di test in laboratorio. La Ral varia dai 28mila ai 30mila euro.

Field service engineer
La risorsa è coinvolta in attività di programmazione, sviluppo, commissioning e start-up di sistemi in ambito industriale presso cantieri in Italia e all’estero. L’attività si svolge per la gran parte del tempo all’estero, per cui l’ingegnere dovrà rendersi disponibile a frequenti trasferte nelle quali gestirà le attività on site, post vendita e manutenzione degli impianti. Le aziende richiedono figure con un’esperienza quinquennale nella mansione e una laurea in Ingegneria meccanica. La Ral di partenza è 45mila euro, variabile in base alla seniority.

Programmatore Plc
La figura, in possesso di una laurea in Ingegneria dell’Automazione, si occupa della programmazione software dei macchinari e del relativo collaudo. Oltre a queste attività, gestisce le relazioni con i clienti nella fase di follow up sia da remoto che in loco. È richiesta un’esperienza di almeno tre anni nella mansione e una conoscenza dei principali linguaggi di programmazione Plc. Inoltre, la disponibilità ad effettuare frequenti trasferte e la conoscenza fluente della lingua inglese costituiscono dei requisiti essenziali. Ral dai 45mila ai 55mila euro.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: