lunedì 30 novembre 2020
Il marchio inglese di proprietà indiana costruirà in Irlanda un sito attrezzato con sensori e tecnologie. Anche Volkswagen e Toyota hanno progetti analoghi
Una città intelligente per testare la guida autonoma
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L'Irlanda come terreno di prova, una "città intelligente" per mettere alla prova i veicoli a guida autonoma come sfida: l’idea non è inedita, perchè altri marchi hanno già investito su questo tipo di scommessa, ma ora ci prova anche Jaguar Land Rover, che ha sviluppato un “ecosistema” dedicato alle vetture del futuro sfruttando il nuovo “Future Mobility Campus Ireland” (Fmci). Il sito sorgerà nell’area metropolitana compresa tra Limerick e Shannon, e come recita un comunicato del marchio anglo-indiano, è stato costruito appositamente, insieme con la società Fmci, per creare e realizzare “una struttura di prove mirate alla mobilità futura, e a stimolare la ricerca, lo sviluppo e l'innovazione” nel campo dei veicoli elettrici e tradizionali a guida autonoma.

In pratica il progetto prevede che verranno “convertiti” a questo scopo 12 km di strade pubbliche, nelle quali verranno raccolti i dati dei sensori, verrà simulata una varietà di ambienti e traffico diversi e verranno provate nuove tecnologie. Ovviamente, la Jaguar I-Pace elettrica prenderà parte a questi test, contribuendo allo sviluppo e alla ricerca del marchio nel campo dei veicoli autonomi, connessi, elettrici e condivisi. Il sito sarà completamente servito da sensori e disporrà di sistemi di localizzazione, di un centro di gestione e controllo dati e di prototipi a guida autonoma. Saranno inseriti incroci intelligenti, strade connesse, parcheggi autonomi e punti di ricarica per veicoli elettrici, oltre a collegamenti con una tratta autostradale connessa di 450 km e un corridoio di traffico aereo per droni controllato dall'aeroporto irlandese di Shannon.

L’ambizioso progetto verrà portato avanti da Jaguar Land Rover insieme con diverse società tecnologiche specializzate come Cisco, Seagate, Renovo, Red Hat e Mergon, con un sito che di fatto sorgerà in posizione strategica, vicino all’hub software di Shannon dell’azienda. “La partnership con Fmci ci dà la possibilità di provare in condizioni reali le nostre tecnologie autonome, connesse, elettrificate e condivise in una location strategica - ha commentato John Cormican, general manager di Shannon Ireland Jaguar Land Rover - La collaborazione con altre grandi aziende ci consentirà uno sviluppo più efficiente dei nostri sistemi”.

"L'area della smart city è una struttura di prima classe dove queste aziende di livello mondiale possono collaborare allo sviluppo di tecnologie leader, dai veicoli autonomi alle infrastrutture connesse - ha aggiunto Russell Vickers, nominato amministratore delegato del nuovo campus - Il banco di prova consente di sperimentarle in condizioni reali, contribuendo a rispondere alle domande poste dal futuro della mobilità in modo efficiente e collaborativo”.

Come detto, non è la prima iniziativa di questo genere: Toyota ha già annunciato l’intenzione di costruire un prototipo di città del futuro su un’area di 175 ettari alla base del monte Fuji, in Giappone. Ribattezzata “Woven City”, ospiterà inizialmente circa 2.000 persone tra dipendenti Toyota, ricercatori e rispettive famiglie, e sarà dedicata interamente allo sviluppo di un modello di città incentrata su mobilità sostenibile, zero emissioni e a guida totalmente autonoma. Anche Volkswagen sta investendo su una sperimentazione di questo genere dopo aver siglato un accordo con il governo greco per avviare una sperimentazione di questo genere sull'isola di Astypalea, mentre a metà 2019 Bosch e Daimler hanno fatto partire un progetto per testare in California la prima flotta di car sharing (car2go) e ride-hailing (mytaxi) senza guidatore.

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