mercoledì 9 maggio 2018
Sono raddoppiate in dieci anni. Per quattro nuclei su 100 nessun reddito legato all'occupazione. La metà è al Sud
Un milione di famiglie senza lavoro
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Nel 2017 in 1,1 milioni di famiglie italiane «tutti i componenti appartenenti alle forze di lavoro erano in cerca di occupazione», pari a quattro famiglie su 100, in cui non si percepiva dunque alcun reddito da lavoro, contro circa la metà (535mila) nel 2008. Lo ha sottolineato il presidente dell'Istat, Giorgio Alleva, nel corso dell'audizione sul Def. «Di queste - ha proseguito - più della metà (il 56,1%) è residente nel Mezzogiorno. Nel complesso si stima un leggero miglioramento rispetto al 2016 (15mila in meno), ma la situazione al Sud è in peggioramento (13mila in più)». «La ripresa dell'inflazione nel 2017 spiega circa la metà (tre decimi di punto percentuale) dell'incremento dell'incidenza della povertà assoluta», osserva l'Istat. Mentre la restante parte, secondo l'Istituto di statistica, «deriva dal peggioramento della capacità di spesa di molte famiglie che sono scese sotto la soglia di povertà». Complessivamente, si stima che lo scorso anno siano in povertà assoluta 154mila famiglie e 261mila individui in più rispetto al 2016.


Dal punto di vista territoriale, i dati provvisori mostrano aumenti nel Mezzogiorno e nel Nord, e una diminuzione al Centro. L'aumento delle famiglie in povertà assoluta è, inoltre, «sintesi di una diminuzione in quelle in cui la persona di riferimento è occupata, e di un aumento in quelle in altra condizione», aggiunge l'Istat.

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