giovedì 12 dicembre 2019
Per la prima volta quantificati i "dependent contractor". Nel terzo trimestre 2019 occupazione stabile, in un anno 151mila occupati (a termine) in più
Aumentano sia pure di poco le ore lavorate a fronte di un tasso di occupazione stabile nel terzo trimestre 2019

Aumentano sia pure di poco le ore lavorate a fronte di un tasso di occupazione stabile nel terzo trimestre 2019 - Ansa

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Occupazione stabile ma "cresce" il lavoro, mentre l'Istat per la prima volta quantifica i lavoratori autonomi "mascherati". Sono quasi mezzo milione glioccupati che rientrano nelle nuove figure del lavoro autonomonel 2019 (452 mila). I dati Istat per la prima volta quantificano i "dependent contractor", introdotti dall'Ilo (l'Organizzazione internazionale del lavoro) per "superare la tradizionale dicotomia tra lavoro dipendente e indipendente". Si tratta diautonomi senza dipendenti con compensi completamente stabiliti dal cliente o da terzi. Circa un quarto di loro sono collaboratori, una categoria quasi dimezzata nell'ultimo decennio (-54,8%), il 37,2% sono lavoratori in proprio e il 37,3% liberi professionisti.

Per quanto riguarda l'occupazione in generale la stiuazione è stabile. Gli ultimi dati dell'Istat certificano che il numero di occupati non ha subito scossoni nel terzo trimestre del 2019, mentre aumentano, sia pure di poco, le ore lavorate dello 0,4% su base congiunturale. Su base annua, invece ci sono 151 mila occupati in più (+0,6%), interamente attribuibili alla crescita dei lavoratori a tempo parziale, mentre le ore lavorata registrano un aumento tendenziale dello 0,5%. Il tasso di occupazione sale al 59,2%, di 0,1 punti percentuali. Nei dati mensili più recenti, riferibili a ottobre 2019, al netto della stagionalità, il tasso di occupazione e il numero di occupati mostrano una crescita rispetto al mese precedente.


Occupati nel terzo trimestre 2019 in lieve aumento

Occupati nel terzo trimestre 2019 in lieve aumento - Istat

Il tasso di disoccupazione nel terzo trimestre si attesta al 9,8%, in diminuzione di 0,2 punti percentuali rispetto al trimestre precedente e di 0,3 punti in confronto a un anno prima. Nel confronto annuo, con minore intensità, per il decimo trimestre consecutivo continua la riduzione del numero di disoccupati (-61 mila in un anno, -2,5%) che coinvolge solo gli individui in cerca di prima occupazione a fronte del lieve aumento di quanti avevano precedenti esperienze di lavoro. Dopo l'aumento dello scorso trimestre, torna a diminuire il numero di inattivi di 15-64 anni (-199 mila in un anno, -1,5%). Dal lato delle imprese, prosegue la crescita della domanda di lavoro, con un aumento delle posizioni lavorative dipendenti dello 0,5% sul trimestre precedente e dell'1,6% su base annua.

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