lunedì 19 marzo 2012
​Lo rileva l'Istituto centrale di statistica aggiungendo che si osserva un calo congiunturale del 7,4%, sintesi di una contrazione del 7,6% degli ordinativi interni e del 7,3% di quelli esteri.
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​Gli ordinativi all'industria a gennaio su base tendenziale segnano un calo del 5,6%, ai minimi da ottobre del 2009. Lo rileva l'Istata aggiungendo che si osserva un calo congiunturale del 7,4%, sintesi di una contrazione del 7,6% degli ordinativi interni e del 7,3% di quelli esteri. Per gli ordinativi, l'aumento tendenziale maggiore si rileva per la produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+6,5%). Il calo più ampio si registra per la fabbricazione di macchinari e attrezzature n.c.a. (-11,7%). Nella media degli ultimi tre mesi gli ordinativi totali diminuiscono del 2,9% rispetto al trimestre precedente.

CROLLA ANCHE IL FATTURATOCrolla a gennaio il fatturato dell'industria che, segnala l'Istat, al netto della stagionalità registra una diminuzione del 4,9% rispetto a dicembre 2011 (-5,2% sul mercato interno e -4,5% su quello estero). Ma il fatturato totale diminuisce anche su base annua del 4,4%, con una riduzione del 7,1% sul mercato interno e un aumento dell'1,3% su quello estero. Nella media degli ultimi tre mesi (novembre-gennaio), l'indice diminuisce dell'1,6% rispetto ai tre mesi precedenti (agosto-ottobre). Gli indici destagionalizzati del fatturato segnano, rispetto a dicembre 2011, diminuzioni dell'8,5% per i beni strumentali, del 4,7% per i beni intermedi, del 3,0% per i beni di consumo, del 2,5% per l'energia. Il settore di attività economica per il quale si registra l'incremento maggiore del fatturato su base annua è quello della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (+15,8%), mentre la diminuzione più marcata riguarda la fabbricazione di mezzi di trasporto (-14,0%).

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