martedì 23 aprile 2013
«La crisi degli ultimi cinque anni sta modificando in profondità i modelli di consumo delle famiglie». In controtendenza la fiducia dei consumatori aumenta nel mese di aprile a 86,3 da 85,3 di marzo, rivisto da 85,2. Quello di aprile è il livello più alto raggiunto dall'indice in 9 mesi.
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Oltre sette famiglie su 10 (71%) negli anni della crisi hanno modificato quantità e qualità dei prodotti acquistati, sono state poi quasi eliminate le spese per visite mediche, analisi cliniche e radiografie, mantenendo quella incomprimibile per i medicinali. Lo ha detto il presidente Istat Enrico Giovannini in audizione.

Più di 6 famiglie su 10 fanno la spesa al discount e nell'ultimo anno tale quota è aumentata di quasi 9 punti percentuali. Lo ha detto il presidente Istat Enrico Giovannini sottolineando come negli ultimi 5 anni, la crisi stia modificando profondamente i modelli di consumo delle famiglie.

Ad aprile 2013 l'indice del clima di fiducia dei consumatori segna un rialzo, aumentando a 86,3 da 85,3 di marzo. Lo rileva l'Istat. Il miglioramento arriva dopo il calo del mese precedente e vede l'indice posizionarsi al livello più alto dallo scorso luglio, ovvero da nove mesi. Nel dettaglio, il clima economico e quello futuro salgono ai massimi da oltre un anno (da marzo 2012). L'Istituto nazionale di statistica, infatti, rileva un aumento della componente riferita al quadro economico (il relativo indice passa da 69,2 a 73,5), mentre diminuisce quella sul clima personale (da 91,4 a 90,5). Invece, gli indicatori del clima futuro e corrente, ovvero attuale, sono entrambi in aumento (rispettivamente da 80,3 a 80,8 e da 89,2 a 90,1). In particolare, guardando alla situazione economica del Paese, i giudizi e le attese sono in miglioramento. Non è però così per le aspettative sulla disoccupazione, vista in crescita. A livello personale, le valutazioni sulla condizione economica della famiglia migliorano, ma diminuisce il saldo dei giudizi sul bilancio familiare (da -23 a -28). Inoltre, l'Istat segnala come le opinioni sull'evoluzione dei prezzi nei prossimi dodici mesi indichino un'attenuazione della dinamica inflazionistica. Su base territoriale, il clima di fiducia complessivo aumenta nel Nord-ovest nel Centro e nel Mezzogiorno, mentre diminuisce nel Nord-est.

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