martedì 5 settembre 2017
Positivi i dati del secondo trimestre 2017: Pil cresciuto dello 0,4%
La crescita accelera, imprese fiduciose e più occupati
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"L'economia italiana accelera sostenuta da una crescita diffusa tra i settori produttivi e dall'aumento dell'occupazione". Lo afferma l'Istat nella nota mensile sull'andamento dell'economia del Belpaese, per cui "l'indicatore anticipatore mantiene un'intonazione positiva segnando un rafforzamento delle prospettive di crescita". L'istituto statistico sottolinea che ad agosto il clima di fiducia dei consumatori ha registrato "un forte aumento alimentato dal miglioramento di tutte le componenti e dalla diminuzione delle aspettative sulla disoccupazione". La fiducia delle imprese ha evidenziato a sua volta "un aumento anche se i segnali sono eterogenei tra i diversi settori economici".

L'istituto statistico ricorda che il Pil nel secondo trimestre ha segnato un aumento dello 0,4% sui tre mesi precedenti, registrando la crescita annua più alta degli ultimi sei anni (+1,5% rispetto al secondo trimestre 2016). Guardando ai consumi, nel secondo trimestre, si fa notare, "è proseguito l'aumento" ma "con una intensità inferiore a quella del trimestre precedente (+0,2% da +0,5%)". In particolare, "tra le componenti della spesa delle famiglie, nel secondo trimestre i beni durevoli sono diminuiti (-0,6% la variazione congiunturale) dopo un periodo di crescita prolungata, mentre i consumi di servizi si sono consolidati (+0,6%)". Quanto al lavoro, "ad agosto, le aspettative formulate dagli imprenditori sulle tendenze dell'occupazione hanno evidenziato -si legge sempre nel Report dell'Istat - risultati contrastanti, con un peggioramento nella manifattura e nel commercio e un miglioramento nelle costruzioni di edifici e nei servizi".

L'aumento degli occupati registrato a luglio (+0,3%) è dovuto, in via esclusiva, alla componente maschile (+0,6%, 86 mila unità in più)", mentre è sceso il numero delle donne (-0,3% -28 mila unità). L'Istituto fa notare come anche il lavoro autonomo, gli occupati indipendenti sia "tornato acrescere", (+0,3%, +17 mila unità). Un andamento in controtendenza, visto che in questi mesi, anzi anni, gli autonomi hanno subito una forte contrazione. In sintesi, sottolinea l'Istat, "il tasso di occupazione è salito al 58%(+0,1%) con un aumento per tutte le classi di età a esclusione di quella 35-49 anni per cui rimane stabile".

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