venerdì 25 settembre 2009
La recessione e le prospettive incerte sul futuro frenano gli acquisti dei consumatori. Nei primi sette mesi dell'anno -1,7% sui beni alimentari. A picco calzature e abbigliamento.
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Calano le vendite al dettaglio a luglio. Sulla base degli elementi finora disponibili, comunica l'Istat, l'indice destagionalizzato del valore del totale ha segnato una variazione negativa dello 0,4 per cento rispetto a giugno. Anche per le componenti relative alle vendite di prodotti alimentari e alle vendite di prodotti non alimentari si è registrato un calo congiunturale dello 0,4 per cento. Nella media degli ultimi tre mesi (periodo maggio-luglio) l'indice del valore del totale delle vendite al dettaglio ha segnato una variazione negativa dello 0,4 per cento rispetto ai tre mesi precedenti. Nello stesso periodo sia le vendite di prodotti alimentari, sia quelle di prodotti non alimentari hanno registrato una variazione congiunturale trimestrale negativa (rispettivamente meno 0,6 per cento e meno 0,4 per cento).Nel confronto con luglio 2008, il valore delle vendite del commercio fisso al dettaglio ha presentato una diminuzione del 2,6 per cento, a sintesi di variazioni negative del 2,1 per cento per le vendite di prodotti alimentari e del 2,8 per cento per le vendite di prodotti non alimentari.La variazione tendenziale negativa del totale delle vendite è il risultato di flessioni dello 0,8 per cento per le vendite della grande distribuzione e del 3,7 per le imprese operanti su piccole superfici.Nella grande distribuzione le vendite hanno registrato variazioni negative sia per i prodotti alimentari (meno 1,2 per cento), sia per i prodotti non alimentari (meno 0,6);
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