venerdì 6 maggio 2016
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oma, 5 maggio 2016. È stato presentato il bilancio sociale di Iscos, l’Istituto Sindacale per la Cooperazione allo Sviluppo promosso dalla Cusl. Un bilancio che misura l’impegno e i risultati raggiunti con i progetti di sviluppo in Cina, Pakistan, Mozambico, Senegal, Mali, Marocco, Eritrea, Brasile, El Salvador, Repubblica Dominicana… Risultati del 2015 che, sommati a quelli ottenuti negli anni precedenti, hanno contribuito a quelli consuntivati nel 2015 sui Millenniunm Goals lanciati nel 2000 dall’Onu: - Dimezzamento della povertà estrema; - Estensione del tasso d’iscrizione alla scuola primaria e riduzione della metà dei bambini esclusi dalla scuola; - Miglioramenti sostanziale della condizione femminile, con l’incremento delle bambine iscritte alla scuola primaria, diminuzione del 13% del lavoro vulnerabile, raddoppio delle elette nei Parlamenti (ma ancora su 5 eletti solo 1 è donna); - Diminuzione della mortalità sotto i 5 anni di età; - Diminuzione del 45% del tasso di mortalità materna; - Diminuzione del 40% dei contagi da Hiv, cure e prevenzioni che hanno evitato 7.6 milioni di morti di Aids, 6.2 di malaria (-37%), 37 di tubercolosi (-41%); - Azzeramento delle emissioni dannose per lo strato di ozono, aumento delle aree terrene e marine protette, accesso all’acqua potabile per 2.6 miliardi di persone e servizi igienici adeguati per 2.1 miliardi; - Incremento del 66% degli aiuti ai Paesi in via di sviluppo Ma il bilancio non si ferma al consuntivo e guarda al futuro, agli orizzonti e alle sfide per la cooperazione internazionale. Le trasformazioni socio-economiche e i cambiamenti climatici e i grandi problemi dell’umanità possono essere infatti affrontati solo con un approccio organico che veda incanalati nella stessa direzione gli sforzi del mondo non profit, delle Istituzioni, ma anche del mondo profit che, concretamente, opera sui mercati in modo socialmente responsabile. Con questo paradigma, infatti, nel settembre 2015 è stata definita all’Onu l’Agenda 2030 che, con i 17 Sustainable Development Goals, traccia il più ambizioso piano globale d’investimenti per lo sviluppo, l’innovazione, la sostenibilità e la lotta alla fame e all’esclusione messo in campo nella storia umana. I risultati ottenuti con gli MDGs (Millennium Development Goals) sono innegabili, ma c’è ancora moltissimo da fare e Iscos, partendo dai risultati già ottenuti anche grazie al suo lavoro, nel bilancio ha voluto delineare la strategia organizzativa e finanziaria per essere protagonista, in nome e per conto della Cisl, nei 15 anni a venire. Puntuale resoconto dell’impegno e dei risultati raggiunti con i progetti di sviluppo, tra gli altri, in Cina, Pakistan, Eritrea, Mozambico e Brasile
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