Apple e Goldman Sachs si alleano e si apprestano a lanciare una nuova carta di credito sincronizzata con l'iPhone. Per i due colossi si tratta di un passo importante in un territorio nuovo. Apple è a caccia di una nuova vita dopo l'iPhone: una vita che si regge più sui ricavi legati ai servizi offerti, quali commissioni più elevate rispetto a quelle finora incassa con le transazioni su Apple Pay. Per Goldman la carta di credito è una prima assoluta, e conferma la volontà della banca di rivolgersi e conquistare il grande pubblico dopo 150 anni di storia trascorsi con l'etichetta di "banca per i ricchi". La scommessa, sulla carta, è promettente ma comporta anche dei rischi. L'esperienza di Goldman nel retail è in qualche modo limitata nonostante il successo di Marcus, la banca per tutti di cui l'amministratore delegato David Solomon è un sostenitore. E la sua esperienza nelle carte di credito per i consumatori è addirittura una novità assoluta per l'istituto di Wall Street: "è una prima" per Goldman e potrebbe creare problemi "se entrassimo in un rallentamento economico" afferma Lisa Ellis, analista di Moffett Nathanson.

La carta di credito Apple-Goldman Sachs dovrebbe arrivare sul mercato, secondo quanto riporta il Wall Street Journal, più avanti nel corso dell'anno. Nelle prossime settimane sarà testata dai dipendenti delle due società. La carta girerà sul circuito Mastercard e consentirà ai clienti di ottenere il 2% indietro sui loro acquisti. Una quota che potrebbe salire ulteriormente per l'acquisto diprodotti Apple. La carta potrà essere abbinata all'iPhone: Apple sta infatti studiando strumenti di visualizzazione e nuove funzionalità che consentiranno ai clienti di controllare lespese e gestire le loro finanze direttamente dal cellulare.Le app allo studio sono simili a quelle per il fitness, con gli anelli da chiudere per centrare gli obiettivi fissati non solo nell'esercizio fisico ma anche nelle finanze personali. Con l'alleanza con Apple, Goldman punta a crescere e sopperire alla mancanza di filiali che la costringe a investire in modo pesante nel marketing online.